LECCE – Off-limits. Di qui non si passa. O meglio, non si scende. Dei tre piani interrati del nuovo Parkejjo da 600 posti di viale De Pietro ne è attivo solo uno, quello al meno uno. Gli altri due sono stati momentaneamente chiusi. Motivo? La proprietà dell’impianto, la Powersun non ha ottenuto il relativo e necessario certificato di prevenzione incendi, così come previsto dalla legge.
Sono ben 27 le inosservanze emerse in occasione di un sopralluogo effettuato all’inizio dello scorso mese di maggio dal Vigili del Fuoco di Lecce e che fanno parte di un mini dossier inviato al Comune di Lecce e ai titolari della società che ha preso in gestione il parcheggio. Un lungo chaièr des doleances nel quale si fa cenno alla inadeguatezza dei sistema anti incendio. In particolare la scala D della struttura che dal piano terra serve i tre piani interrati dell’autorimessa non è resistente al fuoco e non è certificata a prova di fumo. Analoga situazione si registra per l’ascensore situato nello stesso vano scala. C’è di più: anche i cosiddetti portoni Rei – realizzati in quanto resistenti alle fiamme e che hanno l’obiettivo di separare i tre piani interrati – non sono a norma; hanno una larghezza inferiore a quella riportata dal progetto e a quella minima prevista per legge. Problemi evidenti anche sulle porte ad azionamento automatico del piano terra. Alcune zone dell’autorimessa, inoltre, non sono coperte da idranti e da impianto sprinker, quello a gocca che si attiva in caso di fumo.
Insomma, una serie di prescrizioni che avrebbero dovuto essere sanate entro 45 giorni dal sopralluogo. A 48 ore dalla scadenza il divieto per gli automobilisti di scendere al secondo e al terzo piano interrato tuttavia, permane.
E resta sullo sfondo un grosso interrogativo: come mai si è deciso di procedere all’inaugurazione di una struttura – attesa come una manna dal cielo per l’evidente carenza di posti auto in città – ben sapendo di dover ottemperare ad una serie di acclarate e gravi inadempienze?
E così a meno di tre mesi dall’apertura del Parkejoo solo un terzo dell’impianto può essere utilizzabile. Almeno per ora.
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