SALENTO – “Si moltiplicano gli incendi in Salento con migliaia di ulivi e centinaia di ettari mangiati dalle fiamme, con 900 roghi divampati solo a maggio nelle aree agricole della provincia di Lecce”.
E’ “la punta dell’iceberg” denunciata da Coldiretti Puglia, “sulla base dei dati ufficiali forniti dal Comando provinciale di Lecce dei Vigili del Fuoco, con le piante secche per la Xylella che divengono torce roventi con temperature che raggiungono oltre 750 gradi. Una strage che si ripete ogni anno lasciando paesaggi lunari in Salento dove le fiamme si moltiplicano riducendo gli ulivi colpiti dall’infezione in torce giganteschi. E come se non bastasse, “ai danni incalcolabili all’agricoltura si sommano quelli d’immagine con gravi ripercussioni anche sul turismo in un territorio come il Salento”, ha evidenziato Pietro Piccioni, delegato confederale di Coldiretti Lecce.
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