Il TAR di Lecce conferma l’esclusione del vincitore dall’appalto da 25 milioni di euro per la gestione e manutenzione delle reti di Acquedotto Pugliese nei Comuni dell’area centro orientale della provincia di Lecce.
E’ stata pubblicata la scorsa settimana l’ordinanza della Seconda Sezione del TAR di Lecce (Pres. Antonella Mangia, Est. Roberto Michele Palmieri) che ha respinto il ricorso cautelare proposto dall’impresa Idrovelox di Carmiano avverso il provvedimento di esclusione adottato da AQP in conseguenza del ricorso di altro concorrente, la SOCI di Lecce.
Quest’ultima società, difesa dall’Avv. Luigi Quinto, aveva impugnato davanti al Giudice Amministrativo il provvedimento di aggiudicazione in favore della Idrovelox per carenza dei requisiti di qualificazione.
Anticipando la decisione del TAR, la stazione appaltante aveva disposto l’esclusione dell’originaria aggiudicataria, ritenendo fondati i rilievi svolti da SOCI. La società Idrovelox ha contestato la decisione proponendo un autonomo ricorso, che è stato però respinto dal Giudice leccese.
Il Tribunale ha risolto importanti questioni giuridiche concernenti la natura dei requisiti di qualificazione e la distinzione tra servizi principali e servizi secondari, condividendo le conclusione prospettate dall’Avv. Quinto, secondo cui la dimostrazione del possesso dei requisiti non può subire alcuna forma di commistione tra servizi principali e secondari.
L’appalto avrà durata triennale ed interesserà numerosi comuni della provincia di Lecce, tra i quali Maglie, Otranto, Galatina, Corigliano, Muro, Zollino e Melendugno.