LECCE – (t.d.g.) Il primo colpo di mercato del club giallorosso è stato quello di prolungare il contratto a Pantaleo Corvino, responsabile dell’area tecnica del Lecce.
Con il dirigente salentino si va oltre il 2023. Due stagioni in più, quindi fino al 2025. I risultati sono dalla sua parte: qualificazione ai Play Off nella passata stagione e promozione della Primavera nel massimo campionato di calcio giovanile. Quest’anno: promozione del Lecce in Serie A e permanenza della Primavera nel campionato di competenza.
Ha riproposto il suo metodo e funziona. Oggi come tantissimi anni fa quando a Casarano vinse il suo primo titolo giovanile. E qualche tempo dopo portò il Lecce sul tetto d’Italia, a livello giovanile. Con diversi ragazzi che arrivarono in prima squadra. Risorse tecniche che hanno pesato, in senso positivo, sulle casse societarie.
Corvino si gode la sue creature. E nei prossimi giorni penserà ad allestire la rosa per la prossima stagione. A parte Gabriel, Lucioni, Gallo e Majer, tutto il resto della rosa è frutto del lavoro avviato nell’estate del 2020 quando fu incaricato dalla dirigenza di far partire un nuovo progetto ereditando, però, una squadra scesa dalla Serie A e appesantita da ingaggi sottoscritti da un’altra gestione dell’area tecnica. In questi giorni si riparte per una nuova avventura. Corvino e il Lecce in Serie A dopo 17 anni. L’ultima volta nel 2005 con il Lecce targato Zeman.
A giorni si conoscerà il futuro di Baroni, che dovrebbe essere ancora a Lecce.
Martedì mattina, invece, alle ore 10:30, al Via del Mare, il presidente Saverio Sticchi Damiani presenterà il futuro amministratore delegato, Sandro Mencucci. Già nella Fiorentiacon Corvino.