TARANTO – Sebbene le tecniche adottate siano differenti, le più ricorrenti risultano essere la telefonata di un falso parente o del dipendente dell’Ufficio Postale che richiede denaro per il pagamento delle utenze o di pacchi postali in contanti o in monili d’oro, o il sedicente avvocato che, presentatosi alla porta dell’anziano, pretende un’importante somma di denaro in quanto incaricato di assistere un parente vittima di incidente.
Un notevole incremento delle truffe ai danni di anziani cittadini è stato registrato nelle giornate scorse dalla Sala Operativa della Questura di Taranto.
I consigli, da parte delle Forze dell’Ordine, per tutelarsi sono sempre gli stessi ma di fondamentale importanza: mai far entrare sconosciuti nella propria abitazione; ricordare che nessun ente o azienda di pubblica utilità manda personale in casa per il pagamento delle utenze e non farsi mai abbindolare da chi promette facili guadagni.
Il suggerimento più importante è, comunque, quello di non lasciare mai soli i parenti anziani, anche se, alle volte, loro non lo ritengono necessario.
Per qualunque problema e per chiarire ogni dubbio, l’invito è sempre lo stesso: chiamare subito il numero d’emergenza ‘113’