SANDONACI – La Terza Sezione del Tar Lecce ha sospeso l’aggiudicazione della gara di igiene urbana del Comune di
Sandonaci in favore della società Ecologia e Servizi Italia
s.r.l. (con sede in Scafati).
In particolare, il Tar salentino, accogliendo le richieste della ditta seconda classificata, Ecotecnica
s.r.l., difesa dall’Avv. Matteo Sanapo, ha inibito l’efficacia degli esiti della procedura conclusasi lo
scorso febbraio, sul presupposto che l’aggiudicataria non aveva dichiarato, al momento della
partecipazione, la sussistenza di rilevanti indagini penali a carico dell’ex Amministratore unico
dell’azienda campana (cessato dalla carica il 20 aprile 2020), Gennaro Cardone, noto alle
cronache nazionali per essere – stando alle indagini coordinate dalla Procura antimafia di Napoli, e condotte dai Carabinieri del Nucleo Tutela Ambientale – il “socio”, “braccio destro”,
l’“alter ego” di Carlo Savoia, che – secondo la Procura – sarebbe legato al clan dei Casalesi ed
avrebbe “aggiustato”, con la complicità dei suoi stretti collaboratori (tra cui il citato Cardone),
almeno 44 gare d’appalto bandite da altrettanti Comuni (in provincia di Napoli e Caserta) nel
settore dei rifiuti solidi urbani.
Il Tar Lecce, dopo una puntuale istruzione del giudizio e in accoglimento delle tesi dell’Avv. Sanapo, ha accolto l’istanza cautelare, evidenziando che la ditta Ecologia e Servizi Italia aveva l’obbligo di dichiarare in gara la sussistenza della suddetta indagine penale a carico del Cardone, dovendo consentire alla Stazione appaltante una piena valutazione in ordine ai requisiti di integrità
morale e professionale previsti dall’art. 80 del Codice degli appalti.
Questo obbligo dichiarativo doveva essere necessariamente assolto, tanto più che – come rilevato dal Tar Lecce – «le vicende penali che hanno interessato Cardone Gennaro sembrano,
allo stato, anche in ragione della ipotizzata vicinanza della Ecologia e Servizi Italia S.r.l. al Clan dei Casalesi
per il tramite di Savoia Carlo (marito del socio di maggioranza della stessa Ecologia e Servizi Italia S.r.l., Iorio
Lucia) e del coinvolgimento di tali soggetti in una associazione per delinquere finalizzata alla commissione di turbative d’asta proprio nel settore dell’igiene urbana, di oggettiva gravità e certamente in grado, quantomeno in astratto ed in disparte dalle eventuali misure di self cleaning successivamente adottate, di incidere
sulla affidabilità del predetto operatore economico».
L’ordinanza, immediatamente esecutiva, dovrà nei prossimi giorni essere eseguita dalla Stazione
appaltante, chiamata ad effettuare un’attenta e puntuale valutazione in ordine al possesso dei requisiti di affidabilità e moralità in capo alla società Ecologia e Servizi Italia, la quale peraltro,
sempre nell’ambito della suddetta indagine penale, è stata recentemente attinta da un decreto di
sequestro del capitale sociale e di tutti i beni aziendali.
«Il Tar Lecce – sottolinea l’Avv. Sanapo – continua a dare dimostrazione della propria congenita attitudine a
trattare questioni di grande e delicata rilevanza, assicurando una raffinata capacità di istruzione e valutazione
della causa. La pronuncia cautelare in esame ha il merito di tracciare quelle fondamentali direttrici che dovranno
adesso orientare la Stazione appaltante nel giudizio sulla integrità e moralità professionale della ditta Ecologia e
Servizi Italia».