
LECCE – Come non detto. Non se ne fa nulla, almeno per il momento. Il ricorso presentato dal Comitato per la tutela del centro storico di Lecce sull’allungamento della Ztl h24 deciso dall’Amministrazione comunale non approda in Commissione Controllo. Tutt’alpiù verrà traghettato in Commissione Traffico. “Questa Commissione non è abilitata ad affrontare argomenti di questo tipo”: la pregiudiziale posta dal consigliere Antonio De Matteis che ha fatto leva sull’articolo 73 del regolamento è passata a maggioranza innescando nuove polemiche. “Per l’ennesima volta la maggioranza si sottrae al confronto democratico”, ha tuonato Giampaolo Scorrano di Io Sud. “La scorsa settimana – ha precisato il presidente della Commissione Giorgio Pala abbiamo affrontato al situazione dei Ccr mentre un anno fa discutemmo sul ricorso presentato dai balneari sul Piano Coste. La verità è che le pregiudiziali si fanno a corrente alternata”. “Questa non è un aula di Tribunale – ha sentenziato il consigliere Alessandro Costantini – Ci saranno giudici che valuteranno l’ammissibilità del ricorso, accogliendolo o rigettandolo”.
Scaramucce, schermaglie e scambio di accuse prima dello scioglimento della seduta. Se ne riparlerà in Commissione Traffico anche se – come ha ricordato il consigliere Gianmaria Greco – l’argomento non ha fatto mai capolino in quella sede nonostante la delibera di giunta sia del mese di febbraio”.
Tutto da rifare, dunque. Con buona pace dei rappresentanti del Comitato e dei loro legali presenti in aula. “Ci hanno invitato per farci fare la figura dei pesci dell’acquario – ha commentato Maurizio Salvatore, componente del direttivo – E’ la prima volta che mettevo piede in aula consiliare e mai avrei immaginato di assistere a certe scene”.
Al momento l’accesso alla zona a traffico limitato è consentito solo in due fasce orarie: dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Ma nel dossier preparato dal Comitato dei residenti del Centro storico vengono avanzate anche una serie di proposte – sostenute anche da associazioni e movimenti come Regione Salento – a cominciare dalla realizzazione di parcheggi pubblici di interscambio collegati da e per il centro della città attraverso delle navette. Ma non solo: si chiede “l’aumento dei permessi posti auto per singolo nucleo familiare, così come la concessione di un abbonamento annuale per parcheggi strisce blu e ingressi per carico e scarico in orari concordati per i commercianti. Per i titolari di studi professionali è stato richiesto almeno un singolo permesso e nel caso di studi associati, non meno di due”.
La vicenda ha alimentato un vespaio di polemiche confluite in un sit-in di protesta da parte di commercianti, professionisti e residenti del centro storico che hanno lamentato il mancato coinvolgimento nelle scelte dell’Amministrazione comunale.
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