
LECCE – Se dentro qualcuno abbia lavato i panni o le stoviglie potrebbero essere le telecamere di videosorveglianza installate intorno al Castello Carlo V a rivelarlo. Certo è che qualcuno nella centralissima Fontana dell’Armonia a Lecce ha versato del detersivo, verosimilmente per piatti. A rivelarlo le analisi condotte in mattinata, subito dopo la scoperta, dalla ditta incaricata dal Comune di procedere allo svuotamento della fontana. Al suo interno, la superficie dell’acqua era completamente ricoperta di schiuma.
Una bravata di non poco conto e per la quale Palazzo Carafa dovrà sostenere adesso sostenere costi non previsti per riportare alla normalità il monumento di viale Guglielmo Marconi, trasformato in una sorta di Spa a cielo aperto.
Dall’assessorato ai Lavori pubblici, intanto, dura condanna del gesto, “sono in corso le indagini perché non resti impunito” dicono.
Intanto la ditta incaricata, già in mattinata, ha effettuato un sopralluogo tecnico, propedeutico all’intervento risolutivo.
Intanto la scultura, opera dell’artista leccese Antonio Mazzotta, in mattinata si è ritrovata tutt’altro che in armonia con il cuore barocco di Lecce.
E.F.
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