LECCE – Accertamenti “porta a porta” nelle zone più colpite dagli abbandoni di rifiuti nei cestini ai bordi delle strade, incrocio di banche dati Tari, Monteco e Anagrafe, analisi dei sacchetti abbandonati per individuare il trasgressore: sono le attività messe in atto dai settori Ambiente – capofila, con l’ufficio del D.E.C –, Tributi e Polizia Locale nell’ambito del progetto finalizzato al contrasto all’abbandono dei rifiuti in città e al recupero dell’evasione fiscale Tari, concluso il 15 febbraio scorso.
Dopo la prima sperimentazione nel quartiere Leuca, l’attività è stata concentrata su uno dei quartieri dai quali provengono più frequentemente segnalazioni da parte dei cittadini: quello di San Pio.
I risultati sono stati esposti oggi dall’assessora Angela Valli in Commissione Ambiente e consistono nell’individuazione di 313 nuclei evasori totali del tributo, la cui posizione è stata trasmessa al settore Tributi per gli accertamenti del caso.
L’attività si è svolta in questo modo: innanzitutto il personale comunale ha mappato il territorio, acquisito documentazione fotografica sugli angoli maggiormente colpiti e individuato – dove possibile – gli autori degli abbandoni attraverso elementi di riconducibilità presenti nei sacchetti.
Le strade adiacenti sono, poi, in un secondo momento, state percorse da controlli “porta a porta”, durante i quali la Polizia Locale ha verificato la presenza dei kit per la raccolta differenziata e la corrispondenza dei codici alfanumerici all’intestatario del Tributo. I controlli sono avvenuti in maniera mirata grazie all’incrocio tra gli elenchi dei residenti e le banche dati Tari (la lista dei contribuenti) e Monteco (la lista degli assegnatari delle dotazioni). Ciò ha fatto emergere, da subito, incongruenze, dal punto di vista fiscale ma anche anagrafico.
“L’abbandono dei rifiuti e l’evasione della Tari sono fenomeni st
rettamente collegati e l’attività svolta a San Pio lo conferma con evidenza. – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Angela Valli – Sulle strade del quartiere dove si è intervenuti, infatti, gli abbandoni sono drasticamente diminuiti. Da maggio saremo impegnati con lo stesso progetto nel centro storico, per cui invito i cittadini alla collaborazione e coloro i quali si trovano in una situazione di irregolarità o incertezza a rivolgersi agli uffici comunali per non farsi cogliere impreparati”.