LECCE- Si è svolto oggi il dibattito pubblico “Escalation dei costi e ripercussioni nel mercato dei prodotti artigianali” promosso da Confartigianato Imprese Lecce, con il patrocinio dell’Università del Salento e della Camera di Commercio di Lecce, e organizzato per discutere sulle difficoltà quotidiane registrate dalla filiera agroalimentare che sta risentendo fortemente dei rincari dei prezzi delle principali materie prime importate – come cereali, mais e grano.
L’incontro è stata l’occasione per fornire agli artigiani alcuni concetti utili da applicare nel breve e medio-lungo periodo, per determinare il prezzo di vendita dei prodotti garantendo la tenuta dei conti. «Magari è sufficiente apportare ritocchi solo del 15% con una parte delle spese che può essere assorbita dai costi aziendali. E questo permette all’artigiano di mantenersi sul mercato ed essere concorrenziale. Per questo come Confartigianato Lecce ci stiamo impegnando per sviluppare la professionalità dei propri addetti puntando, attraverso una serie di incontri, ad ampliare le conoscenze a livello imprenditoriale e non solo professionale», afferma Luigi Derniolo, presidente di Confartigianato Lecce .