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Volo dell’angelo, ponte tibetano, arrampicate: il progetto per le coste alte del Capo di Leuca

TIGGIANO- Un volo dell’angelo da Marina Serra a Torre Nasparo, un ponte tibetano e una zipline alla Guardiola, vie ferrate per le arrampicate sulle scogliere ripide, una vasta rete di tratturi da attraversare in bicicletta, sentieri rurali e costieri su cui praticare trekking, servizi per il kayak e il nuoto. Le coste alte del Capo di Leuca si preparano al cambio di passo. O, almeno, le amministrazioni locali ci sperano e ci credono veramente.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Tiggiano, Giacomo Cazzato, su Facebook: il 10 marzo scorso, è stato presentato ad Invitalia per il CIS Costa Adriatica Brindisi-Lecce un progetto per la valorizzazione del tratto di fascia costiera ricadente nei comuni di Corsano, Tiggiano e Tricase “per il potenziamento di un turismo lento, sostenibile e di qualità che punti alla destagionalizzazione dei flussi”. Importo 3.300.000 euro. Il progetto, che vede Tiggiano quale Comune capofila di un’associazione che riunisce anche gli altri due municipi, tutti facenti parte dell’Area interna Sud Salento, è stato stilato anche con il contributo di Ippazio Morciano, referente per la Provincia di Lecce, e dell’associazione Salento Verticale.

“Partiranno da subito i tavoli di partecipazione fra tutti i soggetti interessati per la futura gestione e per migliorare il progetto in fase esecutiva”, ha annunciato Cazzato. Come detto, nelle schede presentate vi è anche lo studio di fattibilità per attraversare sospesi sul mare il tratto mozzafiato tra Marina Serra di Tricase e Tiggiano, in parte in zipline (in posizione seduta, sorretti da imbracatura) e in parte con un vero e proprio volo dell’angelo che, ad esempio, a Pietrapertosa, nella vicina Basilicata, è già da tempo una grande attrattiva turistica.

Previsti anche un centro di educazione ambientale con biglietteria e punto informazioni a Torre Nasparo; il rifugio del Parco Otranto-Leuca con area ristoro, 12 alloggi, area camping e area eventi a Corsano e un parco avventura a Torre Specchia.

Il progetto è concepito anche per essere complementare rispetto a quello della ciclabilità della litoranea da Otranto a Leuca e a quello sulle reti ecologiche da parte dell’Unione dei Comuni Terra di Leuca. Si punta, insomma, ad attrarre una nuova fetta di turisti e non solo in periodo estivo, attraverso un’offerta di turismo sportivo, d’avventura o semplicemente lento. Le pratiche outdoor, all’aria aperta, impongono, tra l’altro, il rispetto dei luoghi e della sostenibilità, che rappresentano il valore aggiunto.

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