GALATONE- Carmela e Luigi sono due noti ristoratori di Galatone. Ci hanno pensato su davvero poco. E d’altronde, di fronte alle immagini che rimbalzano dalla tv, alcune azioni è il cuore a dettarle. Hanno dato disponibilità ad aprire le porte della loro casa. Vedendo il post su Instagram, hanno contattato Francesca Pizzolante, che assieme a Salvatore Raeli e a un gruppo di amici del Capo di Leuca sta organizzando e sostenendo trasferimenti di persone in fuga dall’Ucraina fino al Salento. Ed ecco che, già sabato sera, sono arrivate le prime famiglie.
“Sono due mamme con tre bambini. Cercheremo di dar loro casa, calore, famiglia. Per noi è un sabato speciale, riusciamo ad avere questa prima famiglia a Galatone”, dice Carmela. Mamma Olga, di 39 anni, e mamma Katia, di 36, hanno lasciato i loro mariti a combattere, in un paese alle porte di Kiev. Assieme ai figli Alessandro, di 4 anni, Milana di 16 ed Eva di 12, hanno raggiunto la frontiera con la Polonia. Dal Salento è stato organizzato il loro trasferimento in pulmino dalla stazione di Przemyls all’aeroporto di Varsavia per il volo verso Milano. Da lì, poi, sono state accompagnate in auto fino a Galatone. Sono salvi, sono al sicuro. “Spero che tutti possano fare qualcosa, anche per allargare il cerchio di loro parenti, amici, cercheremo di creare una piccola comunità, tutti insieme. Chiunque abbia il desiderio di fare come noi può chiamarci”, continua Carmela.
Nei prossimi giorni, ci saranno altri arrivi. Poiché ritrovare i profughi nei punti di raccolta alle frontiere è molto complicato, l’ipotesi dell’autobus che parte da Presicce-Acquarica ha lasciato il posto ad una organizzazione diversa: si acquistano i biglietti e si organizzano gli spostamenti in treno, aereo e pulmini verso il Leccese, dove, intanto, la macchina della solidarietà continua ad andare avanti a tamburo battente.
