LECCE (G. Serafino) – Fare tre su tre in una settimana sarebbe una vera e propria impresa, di quelle che possono indirizzare una stagione nel verso migliore possibile. Il Lecce ha chiaro l’obiettivo: dopo Monza ed Ascoli nel mirino c’è il Perugia. Gara per nulla agevole per i giallorossi chiamati a superare i problemi di vertigine contro un avversario reduce, all’opposto dei salentini, da due KO di fila. I grifoni vedo ora a rischio un piazzamento in zona playoff e fare risultato contro la capolista significherebbe riprendere la marcia interrotta una settimana fa.
L’Umbria però non è mai stata terra particolarmente prosperosa per il Lecce. I precedenti, infatti, sorridono ai biancorossi, battuti però nell’ultimo precedente di tre stagioni fa grazie alle reti di La Mantia e Pippo Falco. Su tredici precedenti i giallorossi hanno ottenuto solo due vittorie, sei pareggi e cinque sconfitte. 13 i gol fatti, 18 i subiti.
Una sfida, quella tra Lecce e Perugia, vissuta prevalentemente sui cambi della Serie B, ma che ha caratterizzato nei primi anni 2000 anche la Massima Serie. Il primo scontro tra le due formazioni, infatti, risale al torneo cadetto 1946/47, quando finì a reti inviolate. L’anno successivo, però, il primo successo giallorosso con il punteggio di 2 a 1. Si sfida in B è tornata ad accendersi nel corso degli anni ’80, quando il Lecce non è mai riuscito a fare bottino pieno al “Curi”. Al 12 marzo del 2000 risale la prima sfida in Serie A nel capoluogo umbro: in quell’occasione il doppio vantaggio firmato Sesa e Lucarelli venne vanificato dalla rimonta biancorossa e finì due pari. Nel massimo campionato si sono giocate altre tre gare tra Perugia e Lecce, con due pareggi ed una vittoria dei padroni di casa.
I precedenti in B, invece, sono stati otto. Nella storia, infine, Perugia e Lecce hanno incrociato i loro cammini per 30 volte, con sole 4 vittorie dei salentini, 14 pareggi e 12 sconfitte; 32 i gol fatti, 42 quelli subìti.
