
LECCE – Sit-In di fronte all’ispettorato del lavoro che ha sede in via Giovanni Paolo II a Lecce. I dipendenti delle amministrazioni ,come in tutte le sedi nazionali, hanno espresso il proprio malcontento e hanno annunciato la partecipazione al Sit-In del 4 marzo a Roma a cui seguirà lo sciopero del 18 marzo.
Lo squilibrio acuito dall’ultima bozza di un Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ha provocato il dissenso da parte degli operatori che chiedono parità di stipendi e di diritti della propria amministrazione in confronto ad alcuni Ministeri, tra cui il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Tra le loro richieste rientra la volontà di non lavorare più in orari straordinari, festivi e notturni, l’uso di mezzi aziendali e la rinuncia alla partecipazione al piano di formazione . Le rsu e le segreterie territoriali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa, Confintesa ed Flp hanno proclamato lo stato di agitazione. La bozza rischia di creare ulteriori disuguaglianza al posto di equilibrare le indennità tra i dipendenti di altre amministrazioni ma con analoghi compiti. Inoltre il gap economico già esistente potrebbe aumentare.
Antonio Verri, Segretario Nazionale Federazioni Pubbliche e Funzioni Pubbliche (FLP) chiede non solo stipendi equi ma anche pari dignità , maggiori investimenti e lo stanziamento di maggiori risorse.
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