
BARI – Si chiama Per la Puglia, nel simbolo “per” è incastonato un cuore, e nasce con l’obiettivo di dare una maggiore impronta dei territori nell’azione di governo. Dopo settimane di gestazione, è nato il nuovo gruppo in Consiglio regionale, che attinge per lo più dal gruppo dei Popolari ma che ha come portavoce un eletto nel centrodestra.
Ci sono, dunque, l’assessore al Lavoro Sebastiano Leo, il presidente della Commissione Sanità, Mauro Vizzino, il segretario del Consiglio regionale, Sergio Clemente e, appunto, Saverio Tammacco, migrato dal gruppo Misto, ora portavoce della nuova realtà.
“Questo è un gruppo che nasce per dare più forza all’interno del Consiglio regionale – ha commentato l’assessore Leo – è un gruppo che vuole dialogare sul territorio, con le tante forze civiche che ormai sono costruite sul territorio e ovviamente con il Partito democratico. E’ un gruppo che si pone, certamente, al dialogo”. “Questa decisione – aggiunge il capogruppo Tammacco – nasce dalla coscienza di riprendere l’attività sui territori e far nascere un nuovo progetto con i pugliesi e con la Puglia. I miei rapporti con Emiliano – chiarisce – sono noti, sono stato componente di Puglia Sviluppo per anni, ha riposto nuovamente fiducia in me”.
Non più Popolari, dunque, perché era necessario sedare malumori crescenti, ma – è l’obiettivo – si lavorerà in sinergia con l’intera maggioranza. Ed è proprio l’essere gruppo al suo interno che ha portato alla scelta di dividersi. “Avevamo l’esigenza di superare alcuni atteggiamenti conflittuali all’interno del vecchio gruppo – spiega Vizzino – e questo è il risultato di ciò che è stato in un anno. Era emersa questa esigenza, quindi oggi siamo qui per questo”. “I gruppi fanno preconsigli, proposte, attività legislativa, cosa che mancava a noi – gli fa eco Clemente -. Ecco perché la decisione di prendere un’altra strada e tentare di essere più incisivi nelle questioni regionali”.
Alla presentazione si è visto anche Massimo Cassano che dei Popolari è espressione – sebbene i rapporti con l’assessore Stea non siano dei migliori – ma che non rappresenta una figura sulla quale si converge. “E’ un gruppo che non va contro nessuno – hanno chiarito i componenti – piuttosto è ben visto. Anche dallo stesso Cassano”.
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