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Ex Galateo Lecce, finanziamento da 15 milioni

LECCE- Il finanziamento è stato deliberato, con Decreto dirigenziale 804 del 20 gennaio, dal Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili nell’ambito del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”, PINQUA , finanziato a valere sui fondi del PNRR.

15 milioni che serviranno per l’intervento tanto atteso che darà nuova vita all’ex sanatorio Galateo di Lecce. Lo fa sapere Puglia Valore Immobiliare, la società di cartolarizzazione partecipata al 100% della Regione proprietaria dell’immobile, rispondendo a una interrogazione urgente presentata a ottobre scorso dal consigliere regionale Paolo Pagliaro. In quei giorni, un nostro servizio denunciò la trasformazione della struttura, occupata abusivamente, in una discarica di rifiuti e in un dormitorio illegale. Pochi giorni dopo, ci furono lo sgombero e la chiusura dei varchi di accesso.

La situazione è quindi decisamente migliorata. E, come annunciato dal Comune, il progetto per il recupero dell’ex Galateo è stato finanziato dal Governo un progetto con 15 milioni di euro di fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la rigenerazione dell’immobile destinato ad accogliere il primo condominio solidale del Sud Italia, per il quale è stato espletato un concorso internazionale di progettazione vinto dallo studio Archistart e promosso da Puglia Valore Immobiliare, Regione Puglia, Comune di Lecce, Soprintendenza e Ordine degli Architetti. Il progetto, che consentirà di superare l’attuale stato di abbandono che perdura da 35 anni, prevede la realizzazione di 70 alloggi e dovrà essere realizzato entro il 2026. La risposta all’interrogazione di Pagliaro arriva con una dettagliata relazione di Puglia Valore Immobiliare, che definisce gli step -alcuni già intrapresi e altri in divenire- che porteranno al compimento dell’opera.

Primo step: pulizia dell’area esterna limitrofa al fabbricato mediante decespugliamento della vegetazione incolta presente, raccolta e trasporto a rifiuto di materiale di risulta; bonifica degli ambienti interni del fabbricato colmi di rifiuti. Tutto ciò è stato effettuato nell’immediatezza dello sgombero al fine di rendere immediatamente possibile l’accesso all’interno del fabbricato, in condizioni igieniche adeguate, ai tecnici incaricati della progettazione dell’intervento di recupero, in considerazione delle attività propedeutiche relative ai rilievi e alle verifiche da svolgere, nonché a scopo dissuasivo di ulteriori intrusioni. Secondo step: chiusura di tutti i varchi al piano seminterrato mediante utilizzo di muratura eseguita con blocchetti di tufo squadrati e di calcestruzzo prefabbricati e chiusura delle quattro scale esterne mediante recinzione invalicabile. Inoltre, la Società sta provvedendo alla fornitura e posa in opera di impianti di videosorveglianza e illuminazione delle aree esterne e si farà anche carico della vigilanza diurna e notturna dell’area in questione.

“Peraltro -scrivono- a conferma di quanto già indicato dal Consigliere Regionale Pagliaro nell’Interrogazione, si comunica che l’immobile Ex Galateo, è attualmente oggetto di un intervento di riqualificazione e recupero. Un restauro intelligente per rivitalizzare un edificio storico e consegnare a Lecce un nuovo polo vivace e in pieno centro, attraverso una rifunzionalizzazione abitativa e la creazione di spazi multifunzionali con funzioni aggregative per attività commerciali, sportive, ricreative e culturali”.

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