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Maltempo: allarme gelo per frutta e verdura

PUGLIA – Il forte e repentino abbassamento della colonnina di mercurio accompagnato da temporali violenti, nevicate a Bari e Foggia e gelate mattutine, dopo il caldo anomalo di un ‘inverno primaverile’, mette a rischio verdure e ortaggi coltivati all’aperto ma anche i prossimi raccolti di frutta. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti Puglia, in occasione dell’allerta della protezione civile per l’irruzione di aria gelida con temperature sotto lo zero e la caduta di neve, in un inverno pazzo che aveva fatto segnare fino ad ora una temperatura superiore di 0.55 gradi, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Isac Cnr relativi al mese di gennaio che è stato uno dei più asciutti mai registrati.

A preoccupare è anche il balzo dei costi per il riscaldamento delle serre per la coltivazione di ortaggi e fiori che risente dell’impennata della bolletta energetica. Nelle campagne il caldo anomalo ha provocato il ”risveglio” anticipato della natura con le margherite e le primule sbocciate nei campi e mandorli, albicocchi e pesche pronti alla fioritura  e quindi particolarmente sensibili all’arrivo del maltempo che rischia di compromettere i prossimi raccolti mentre le mimose coperte dalla neve non potranno essere donate per la festa delle donne l’8 marzo.

La tropicalizzazione del clima determina la maturazione precoce dei prodotti agricoli come mandorli e peschi in fiore a febbraio, mimose già pronte a dicembre e a gennaio, maturazione contemporanea degli ortaggi in autunno e brusca variazioni climatiche con ingenti danni in campagna. Sono disastrosi gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima che azzera in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori che perdono produzione e al contempo subiscono l’aumento dei costi a causa delle necessarie risemine, ulteriori lavorazioni, acquisto di piantine e sementi e utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante.

Il gelo poi colpisce le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, e broccoli. Questi ultimi reggono anche temperature di qualche grado sotto lo zero ma se la colonnina di mercurio scende repentinamente o se le gelate sono troppo lunghe si verificano danni.

 

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