PUGLIA- Il Ministero della Salute ha chiesto al governo centrale di impugnare la legge regionale che prevede il sequenziamento dell’esoma per diagnosticare precocemente le malattie rare nei nascituri. Sarebbe – secondo il ministero – in contrasto con la Costituzione perché non previsto nei Lea, i livelli essenziali di assistenza. La legge regionale sul sequenziamento dell’esoma permette di esaminare l’1 per cento del DNA per diagnosticare l’85 per cento delle malattie rare. “Un atteggiamento illogico e incomprensibile, pagato purtroppo dai malati – ha commentato il proponente della legge, il consigliere democratico Fabiano Amati – Chiedo al Ministro Gelmini di non avallare la richiesta d’impugnativa, perché infondata e pure sleale, e alla società italiana di genetica umana di far sentire la sua voce”.
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