SALENTO- Dall’anno scorso il mercato immobiliare sta dando timidi segnali di ripresa. Nel Salento, la tendenza nazionale è confermata solo a Lecce, dove il prezzo delle case è cresciuto poco più del 5% in un anno. Mentre a Brindisi e a Taranto è in calo.
Dal 2010 ad oggi i prezzi di vendita delle case in Italia sono diminuiti del 13%, ma dall’anno scorso si registra una lieve ripresa: gli italiani sono tornati ad investire nel mattone. Nei primi sei mesi del 2021, soprattutto nelle grandi città, il prezzo di acquisto degli immobili è cresciuto in media dello 0,3% rispetto al secondo semestre dell’anno precedente. Parallelamente, si sono accorciati i tempi di vendita: in media 4 mesi e mezzo.
Ma vediamo com’è cambiata la quotazione delle abitazioni in vendita nei tre capoluoghi salentini nell’ultimo anno.
A Lecce, a dicembre scorso, il prezzo richiesto era di 1.305 euro al metro quadro, il 5,75% in più rispetto a dicembre 2020.
Situazione perfettamente inversa a Taranto, dove a dicembre 2021 il prezzo di acquisto degli immobili si attestava a 950 euro al metro quadro, in calo del 5,7% rispetto ad un anno prima.
Per quanto riguarda Brindisi, a dicembre scorso la richiesta per gli immobili residenziali in vendita era in media di 1.049 euro al metro quadro, in calo del 2,05% rispetto a dicembre 2020. Una curiosità: secondo i dati pubblicati da Idealista, leader dei servizi immobiliari in Italia, tra le 20 località dov’è più basso il prezzo di acquisto delle case ce ne sono ben tre della provincia di Lecce: Salice Salentino, Trepuzzi e Collepasso. Qui, i prezzi di vendita non raggiungono neppure un terzo di quelli di Lecce città. Salice è quinto in classifica, con una quotazione di 411,57 euro al metro quadro, Trepuzzi secondo con un prezzo di 421,11 euro al metro quadro, Collepasso undicesimo con 442,96 euro al metro quadro. Quindi, per chi vuole comprare casa, l’affare immobiliare è possibile in provincia ma non in città.