ROMA- Il premier Mario Draghi in conferenza stampa ha parlato degli ultimi provvedimenti anti-Covid adottati dal Governo ed ha affrontato l’argomento più dibattuto in questi giorni: il rientro a scuola. “Affrontare l’anno con prudenza, con fiducia e unità- ha detto- la scuola non va abbandonata. Nessuno degli altri paesi europei ha mai chiuso le scuole. Invito tutti gli italiani a vaccinarsi. Probabilmente ci sarà un aumento delle classi in Dad ma quello che va respinto è il ricorso generalizzato alla didattica a distanza”.
E a proposito di questo, rispondendo alle domande in merito alle posizioni diverse delle Regioni sulla questione ha commentato quella del presidente Emiliano che nelle scorse ore ha scritto: “Nessuno può essere obbligato a essere esposto al rischio di contagio se esiste uno strumento, la didattica a distanza, che può ridurre questo rischio” parlando della dad come di un diritto. “Vorrei dire- ha detto il premier – che Emiliano dice sempre di essere d’accordo con me, ma non è convinto”.
Il premier ha parlato anche di motivazioni di ordine pratico: “Ai ragazzi si chiede di stare a casa, poi fanno sport tutto il pomeriggio e vanno in pizzeria. Non ha senso chiudere la scuola prima di tutto il resto.”
La Puglia intanto è la prima regione in Italia per la copertura vaccinale anticovid della fascia pediatrica 5-11 anni. Tante le famiglie che hanno deciso di vaccinare i propri figli, scelta dettata anche dal rientro a scuola dopo le vacanze natalizie. Il 27,4% dei bambini ha ricevuto la dose pediatrica, contro una media italiana del 15.1%. Il 47% dei pugliesi vaccinabili ha ricevuto la terza dose (+4% rispetto alla media italiana). Da giovedì 6 gennaio infine sono state somministrate 1.841 prime dosi per gli over 50 che hanno l’obbligo vaccinale.