TARANTO – Legambiente tuona contro il Governo italiano per aver dirottato le somme per la bonifica del SIN di Taranto: “La decarbonizzazione dello stabilimento siderurgico – dice – deve andare di pari passo col risanamento ambientale dei siti inquinati. Si nomini subito il nuovo Commissario Straordinario per le bonifiche del SIN di Taranto e si imprima una decisa accelerazione alla bonifica del territorio” .
Il riferimento è ai 450 milioni rivenienti dal sequestro effettuato dal tribunale di Milano nei confronti dei Riva e destinati alle bonifiche delle aree ex Ilva. “Fondi che col decreto milleproroghe -rimarca l’associazione- verrebbero “spostati” sui lavori di adeguamento ambientale e sanitario dello stabilimento. Ancora una volta – rimarcano i presidenti di Legambiente nazionale, regionale e tarantina – viene anteposto il profitto”.Per questo si chiedeal Governo, con urgenza, di tornare a dedicare al risanamento ambientale e alla tutela della salute degli abitanti di Taranto l’attenzione dovuta “ad una città che continua a contare i morti causati da anni di inquinamento fuori controllo”.