Sport

Il Lecce ricarica le batterie, il vicepresidente Adamo: “Giusto fermarsi, servono regole e protocolli uguali per tutti”

LECCE (di Carmen Tommasi) – Ultimi giorni di assoluto e meritato relax per il Lecce. Mister Marco Baroni ed il suo staff tecnico hanno approfittato dello stop forzato del campionato cadetto per due giornate e hanno concesso, dopo l’ultimo allenamento nel giorno di Santo Stefano, una settimana di vacanze a capitan Fabio Lucioni e soci. La ripresa della preparazione è in programma il prossimo due gennaio al “Via del Mare” nel pomeriggio: prima seduta del 2022. Sono da valutare le condizioni di Coda, Di Mariano, Gabriel e Tuia, ma sicuramente per la gara con il Vicenza, in casa il prossimo 13 gennaio alle ore 20:30 e recupero della 18esima giornata, dovrebbero ritornare tutti a disposizione del tecnico toscano. Eccezion fatta, per il centrale difensivo ex Benevento Tuia che sembra avere ancora bisogno di tempo per guarire dall’infortunio. Nel frattempo, per la partita di Coppa Italia Roma-Lecce, ottavi di  finale in programma il prossimo 20 gennaio allo stadio Olimpico alle 21, ed anche per quelle di campionato con Juventus e Cagliari, il club capitolino ha sospeso la vendita dei tagliandi in attesa di ulteriori delucidazioni e conferme circa la capienza degli stadi ridotta al 50 percento. Stessa decisione presa anche dalla società di Via Colonnello Costadura per il match con il Vicenza.
Alessandro Adamo, vice-presidente U.S. Lecce

PAROLA AL VICE-PRESIDENTE ADAMO – Intanto, il vice-presidente giallorosso Alessandro Adamo, intervenuto telefonicamente a Lecce Channel, e presente all’assemblea di Lega B di giovedì scorso in videoconferenza, in compagnia del presidente Saverio Sticchi Damiani, ha detto la sua sulla questione della sospensione del campionato cadetto: “Si è deciso ormai diversi giorni fa, quasi all’unanimità, di rinviare le ultime due gare di campionato e noi abbiamo sostenuto questa tesi. Ci è sembrato giusto azzerare un po’ tutto e dare il tempo, concedere del tempo, a questa pandemia, ma nessuno di noi può sapere cosa può accadere alla ripresa della cadetteria. Ma, qui, siamo nel campo dell’imponderabile. La decisione presa dell’assemblea è giusta e opportuna. Noi abbiamo chiesto di introdurre dei criteri e delle regole ben precise, altrimenti si vive di improvvisazione. Per bocca del nostro presidente, abbiamo fatto delle proposte –ha  spiegato Adamo– e abbiamo chiesto di introdurre i tamponi che noi facciamo da sempre. Questo per andare a beneficio del periodo che stiamo vivendo, ma soprattutto per stabilire delle regole che valgano per tutti. Servono dei protocolli omogenei, in caso alla ripresa ci dovessero essere, poi, degli altri casi. Il tutto nel principio del rispetto dell’autorità sanitaria e noi apprezziamo la scelta che è stata fatta in occasione Lecce-Vicenza, ma bisogna stabilire dei protocolli e darsi delle regole puntuali e precise. Per garantire che il campionato possa svolgersi con regolarità ed in equilibrio, non ci devono essere decisioni diverse per casi simili. Speriamo che in questo periodo, si raggiunga una decisione in tal senso. Se il campionato riprenderà? Alla ripresa mancano circa 16 giorni, per noi due settimane, ma nessuno può saperlo. Servono soluzioni logiche e razionali, ma quello che può succedere a metà gennaio nessuno può saperlo. Basta darsi delle regole precise. Tutti sappiamo che il virus continuerà a circolare e i dati degli ultimi giorni non depongono a favore, anche perchè non sappiamo quali, e quante, squadre verranno colpite dalla pandemia”.

Articoli correlati

Pronti, si riparte con Telerama e Telesalento insieme al Lecce

Redazione

Liguori, ricordi da serie A

Redazione

Lecce chiama, Chevanton non risponde. Tesoro fra mercato e cordate di imprenditori

Redazione

Lecce, domani il raduno. Diniz ancora giallorosso

Redazione

I rossoblù arrivano in barca, accolti da bagno di folla

Redazione

Serie D, girone H: il programma dell’ottava giornata

Redazione