LECCE (di Carmen Tommasi) – Capitan Fabio Lucioni e soci si godono qualche giorno di meritato riposo: mister Marco Baroni ha ordinato il rompete le righe, dopo l’ultimo allenamento nel giorno di Santo Stefano. Il campionato è fermo su imposizione della Lega B, causa covid-19, e i giallorossi riprenderanno la preparazione nel pomeriggio del 2 gennaio al “Via del Mare”, in vista del recupero della gara casalinga con il Vicenza in programma il prossimo 13 gennaio alle ore 20:30, 18esima giornata di serie B. Domenica 16 gennaio ore 16:15, c’è l’ultima giornata del girone di andata, in trasferta con il Pordenone. Il 23 gennaio alle ore 18:30 al “Via del Mare” andrà in scena la prima giornata di ritorno con la Cremonese. Ma, prima, il 20 gennaio ci sarà match infrasettimanale di Coppa Italia, ottavi di finale, con la Roma all’Olimpico. Intanto, il club di Via Colonnello ha comunicato che uno dei due componenti del gruppo squadra, risultato positivo al Covid-19 nei giorni scorsi, si è sottoposto a test molecolare di controllo le cui risultanze hanno dato esito negativo.
LO STOP – La sosta forzata sarà un mondo per recuperare del tutto il bomber Coda, così come Di Mariano, Gabriel e si spera anche Tuia, anche se per quest’ultimo il percorso di guarigione sembra un po’ più lungo. Il tutto mentre il direttore dell’area tecnica Pantaleo Corvino è al lavoro per sfoltire la rosa, è arrivata già la prima cessione, quella del difensore Bjarnason al Valerenga, ma anche per rinforzarla senza, però, stravolgere gli equilibri di un gruppo che fino ad adesso si è dimostrato equilibrato e vincente. Il primo obiettivo sembra essere il vice-Coda: i nomi sono tanti, ma l’ex Fiorentina lavora in silenzio e come sempre potrebbe stupire con l’arrivo di un giocatore importante. La ciliegina sulla torta per una squadra già competitiva.
IL PARERE – Nel frattempo, il socio-dirigente dell’U.S. Lecce Dario Carofalo, intervenuto telefonicamente a Lecce Channel, ha detto la sua sulla decisione della sospensione della cadetteria per due turni: “Prima di tutto bisogna tutelare la salute delle persone e dei tesserati. Decisioni giusta che ci consentirà di ripartire –ha spiegato– con tutte le cautele che sono state prese, cercando, poi, di non fermarci più. Con la speranza che il covid non avanzi, decisione più che opportuna, visto che c’è di mezzo la salute. Se lo stop mina la regolarità del campionato? Credo che visto che sono state fermate tutte le squadre, non influisca sulla regolarità del campionato, si riparte tutti insieme. Problematica comune a tutti i club, alla ripresa affronteremo tutti la medesima situazione” .