Attualità

Turni e orari farmacie, interrogazione di Pagliaro: “stesse regole per tutti, per assicurare servizio ai cittadini”

LECCE e PROVINCIA – “C’è una legge regionale che disciplina i turni e gli orari del servizio pubblico farmaceutico territoriale. Prevede che tutte le farmacie siano obbligate al turno di guardia, ma a Lecce e provincia questa legge non viene sempre rispettata”. Esordisce così il consigliere regionale Paolo Pagliaro che, con un’interrogazione urgente indirizzata al presidente e assessore alla sanità Michele Emiliano, ha fotografato la situazione a Lecce e in alcuni bacini d’utenza della provincia, chiedendo “che sia garantito il pubblico servizio farmaceutico senza interruzioni e che eventuali deroghe di buon senso alla legge regionale, di fatto consentite – spiega – possano essere applicate anche in località della provincia, se necessario”.

“Le farmacie – spiega il connsigliere –  sono obbligate, con rotazione settimanale, ad effettuare un turno diurno, pomeridiano, notturno e festivo, alternandosi con altre farmacie del proprio bacino d’utenza; in alternativa possono anche decidere di svolgere il turno autonomamente ed in forma continuativa: questo dice la legge regionale. Ma nel territorio della provincia di Lecce vi sono almeno quattro farmacie che non rispettano tali disposizioni, venendo meno all’osservanza del servizio obbligatorio di guardia farmaceutica: a Villa Convento (frazione di Novoli), a Depressa e Lucugnano (frazioni di Tricase) e a Torre San Giovanni. Ciò obbliga che i cittadini, in caso di necessità e urgenza, sono costretti a raggiungere di notte i comuni limitrofi e lamentano pertanto l’interruzione di pubblico servizio. I residenti della frazione di Depressa, in particolare, lamentano che la locale farmacia non osservi il turno di guardia farmaceutica notturno e festivo a chiamata mediante reperibilità, con grave disagio per l’intera comunità, e rivendicano il medesimo diritto all’assistenza farmaceutica rispetto al capoluogo.

Altra questione riguarda il turno domenicale – aggiunge Pagliaro – A Lecce si è raggiunto un tacito accordo: essendovi due farmacie aperte h24, le altre turnano soltanto in occasione dei giorni festivi nazionali, benché la legge regionale imponga a tutte le farmacie di effettuare il turno di guardia. Nei comuni della provincia, con la liberalizzazione degli orari, la domenica sono aperte non solo le farmacie di turno ma anche quelle che, per libera scelta, aprono comunque. E questa consuetudine va a penalizzare ulteriormente le piccole farmacie delle frazioni, schiacciate dalla concorrenza di altre tre-quattro farmacie aperte di domenica nel raggio di pochi chilometri.

La soluzione, quindi, potrebbe essere l’applicazione del modello Lecce anche in provincia: se vi sono farmacie disponibili ad aprire di domenica, a prescindere dal turno, è inutile obbligare quelle di turno nei paraggi a restare aperte, evitando inutili sovrapposizioni, ferma restando la chiamata mediante reperibilità.

Nella mia interrogazione, in sostanza – conclude – chiedo che il rispetto della legge regionale valga per tutti o, visto che si procede in deroga a Lecce, che questa deroga sia applicata anche in provincia, con l’unico obiettivo di assicurare un servizio farmaceutico pubblico più efficiente ai cittadini”.

 

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