
BRINDISI – Nessuno più del sottosegretario alla Sanità Pierpaolo Sileri è entrato nelle case degli italiani durante la lunga emergenza sanitaria determinata dal covid 19. Le sue parole – da politico e soprattutto da medico – hanno consentito a tante persone di non cedere al panico e di sperare nella risposta dello Stato ai bisogni di cura della gente a causa di un virus che stava e sta devastando il mondo intero.
Ma Sileri, come dicevamo, è soprattutto un medico e come tale conosce realmente la situazione e sa bene che la sanità italiana è stata distrutta, nel corso degli anni, nel tentativo di risparmiare. Sono stati chiusi ospedali che oggi, in piena emergenza, è stato necessario riaprire. E si è vietato a tanti giovani di intraprendere la carriera di medico o di infermiere, introducendo la assurda politica dei numeri chiusi.
La conseguenza – come ha ribadito Sileri nel corso di una iniziativa pubblica organizzata a Mesagne – è che anche dove si è riusciti, come in Puglia, ad aggiungere in fretta e furia posti-letto adesso si è in difficoltà e non si riesce ad utilizzarli perché mancano medici e, in particolare, rianimatori.
I fondi del PNRR, quindi, dovranno essere utilizzati per risolvere una lunga serie di problemi, ma partendo dal basso e quindi dalle reti socio-sanitarie, con la piena collaborazione delle amministrazioni locali e degli stessi cittadini.
Mimmo Consales
Lascia un commento