Lecce, per Coda un anno in più. Si festeggia ancora

Massimo Coda, 33 anni oggi, festeggiato dai compagni di squadra dopo uno dei tre gol realizzati al Parma domenica scorsa (foto P.Pinto)

LECCE – (di Tonio De Giorgi) Si festeggia ancora in casa Lecce. Oggi è il compleanno di Massimo Coda che soffia su 33 candeline. Un regalo se lo è fatto da solo, domenica pomeriggio, realizzando tre gol a Gigi Buffon, finora mai battuto tre volte dallo stesso giocatore nell’arco di un tempo. Il regalo lo ha fatto pure ai 19 mila del Via del Mare che per tre volte hanno urlato il suo nome mentre Buffon raccoglieva il pallone dalla propria porta. Una domenica indimenticabile per l’attaccante di Cava de’ Tirreni che è uscito dallo stadio con il pallone in mano (quello che si porta a casa dopo la realizzazione di una tripletta) accolto da tifosi festanti in attesa di una foto ricordo o di un autografo. È stato l’eroe di giornata.

VETTA – Anche grazie ai suoi gol il Lecce è balzato al secondo posto in classifica, a un passo dalla vetta. Mentre lui, il bomber giallorosso, è al comando della graduatoria che mette in fila i marcatori. Al primo posto ora c’è lui con 8 gol. In un pomeriggio ha messo la freccia ed è andato in testa. Lo aveva detto, più volte, la scorsa estate, che avrebbe puntato a bissare il titolo di capocannoniere conseguito la scorsa stagione con 22 gol messi a segno. È stata la prima volta per Coda dopo vari tentativi. Quest’anno quel titolo è intitolato a Paolo Rossi, indimenticato attaccante ed eroe al Mundial del 1982 in Spagna.

LA PROMOZIONE – Ma prima di tutto viene l’obiettivo di squadra: il ritorno in Serie A. Quel palcoscenico che ha annusato proprio a Parma, nella stagione 2014-2015 quando però fu costretto ad abbandonare presto la scena a causa di un infortunio.  La sua ripartenza fu da Salerno:  due campionati, 31 gol. Poi nella vicina Benevento. Permanenza più lunga, tre stagioni e 32 reti.  All’alba dell’estate dello scorso anno il passaggio al Lecce dove in poco più di un campionato ha già segnato le reti realizzate in più stagioni nelle precedenti esperienze. Segno di maturità e del fiuto del gol più forte che mai.

RINNOVO – Intanto i tifosi del Lecce si chiedono a che punto sia il discorso sul contratto. Perché fra due mesi Coda, in scadenza nel prossimo giugno, è libero di accordarsi con altre squadre. Ma sarebbe un autogol che la società del presidente Sticchi Damiani non si farà. Un incubo che i tifosi non vivranno. O non vorranno rivivere come fu per Bojinov quando, nel 2005, Corvino, durante l’interregno Semeraro, lo cedette alla Fiorentina durante il mercato invernale. Un certo Vucinic, però, non lo fece assolutamente rimpiangere. Alternativa che in questo momento il tecnico Baroni non ha. Allora meglio soffiare sulle 33 candeline di Coda e fargli un bel regalo.

RISONANZA – Infine l’attaccante, nella giornata di ieri, si è sottoposto, a scopo precauzionale, a risonanza magnetica presso lo  studio Radiologico Quarta Colosso di Lecce, le cui risultanze hanno dato esito negativo e non hanno evidenziato alcun problema

 

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