LECCE- A tutela delle coste interessate dal progetto di eolico in mare presentato da Falck Renewable e BlueFloat Energy, il consigliere regionale Antonio Gabellone (FdI) ha presentato una mozione per riavviare l’istituzione ed estendere l’Area Marina Protetta Otranto-Castro.
Gabellone richiama il fatto che “in seguito all’approvazione della Legge di Bilancio per l’anno 2018, si era dato il via libera alla costituzione dell’area marina protetta che si estendeva tra Capo d’Otranto, Grotta Zinzulusa e Romanelli. Nonostante ciò, la stessa non è mai stata attuata a causa di lungaggini burocratiche e mancanza di fondi”.
“Per come preannunciato – dice Gabellone – il progetto sta destando importanti preoccupazioni per la tutela e la conservazione dell’ambiente e del paesaggio. Legambiente Capo di Leuca, tra le più importanti associazioni ambientaliste, ritiene che anche in Puglia ed anche per l’impianto in questione non possano essere rilasciate concessioni demaniali al di sotto delle 18 miglia nautiche di distanza dalla costa, in maniera similare a quanto già avviene in Sicilia ed in Sardegna”.
Pertanto, con la mozione Gabellone si intende “impegnare la Giunta affinché in persona del Presidente della Regione Puglia, dopo aver verificato con Ispra (istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale) l’estensione possibile, si proceda celermente con le attività propedeutiche all’istituzione della nuova area marina protetta” .