LECCE – Mario Gargiulo è un giocatore umile, deciso e determinato: un professionista serio, un lusso per la serie B. Ospite della puntata di Piazza Giallorossa, 1569, il centrocampista dell’Unione Sportiva Lecce ha fatto il punto sulla situazione in casa giallorossa. Il momento è dei migliori e il Lecce ha strapazzato al “Via del Mare” il Parma davanti ad una cornice di pubblico davvero spettacolare, 18.765 spettatori totali. I giallorossi hanno travolto i ducali e l’ex Cittadella analizza così il match da incorniciare: “Abbiamo fatto una grandissima partita. Siamo scesi in campo con personalità e abbiamo messo in difficoltà i ducali. Abbiamo fatto tutto -ha spiegato il mediano- quello che proviamo in allenamento, il primo gol è un esempio. Dobbiamo ripartire e proseguire da questa vittoria” .
IL PUBBLICO – Le emozioni vissute dalla squadra sono davvero uniche e questo anche grazie al calore dei tifosi: “Mi auguro che sia così in quasi tutte le partite. Sentire tutto lo stadio applaudire, anche dopo il primo gol come se loro fossero in campo con noi, è stato bello. Anche a Cittadella si facevano sentire, ma Lecce è una piazza incredibile”.
IL MESSAGGIO – Il numero 8 giallorosso, 25 anni, è stato l’autore dell’assist per il primo gol di Massimo Coda e sui social ha postato una foto molto ironica nei confronti del compagno: “È nata per caso, c’erano delle azioni in cui Coda non passava il pallone e io ironicamente ho scritto in napoletano ‘Vien’ acca’! Vien a te piglia ‘o perdono”.
IN CRESCITA – Dieci presenze per lui in campionato, già due assist e Gargiulo ritorna a parlare della gara di domenica con i gialloblu: “Ogni partita che stiamo disputando stiamo migliorando o e contro il Parma ci è riuscito tutto bene. Abbiamo fatto quello proviamo in allenamento. Contro il Parma siamo fisico a tenere la stessa intensità. Contro il Parma parità perfetta e dobbiamo cercare di fare così in tutte le altre partite. Le azioni che facciamo? Il mister è contento. Rimaniamo con i piedi per terra, però. La strada è ancora lunga”.
LE CURIOSITÀ – Poi, entra più nel dettaglio dei dettami tattici di mister Marco Baroni e risponde anche alle domande dei tifosi: “Chi aveva il pallone, domenica aveva tante possibilità di giocare. Ciò che ha fatto la differenza è stato il movimento. I gol non sono venuti per caso. Con il Parma ci è riuscito tutto bene. Come sto? Sto bene, nulla di preoccupante. Spero di vincere le partite e poi se segno bene. Il numero otto è pesante, ma sono felice di indossarlo. I giovani? Sono tutti bravi e ci stanno dando una grande mano. Bjorkengren e Tore, ad esempio quando entrano fanno il loro. Tutti bravi. L’Acaya? Chi ti fa stare bene sono quelli dietro le quinte. I risultati che stiamo avendo sono anche grazie a chi sta dietro le quinte. Io un trascinatore? Lo siamo tutti. Ci diamo una grossa mano. Rustico o pasticciotto? Pasticciotto (sorride, ndr)“.
SECONDI – Sulla classifica, poi, dice: “La guardo poco. È un attimo, tutto cambia e non bisogna abbassare la guardi. Il Vicenza, Parma e Monza forse mi hanno deluso di più. Soprattutto, queste ultime due che hanno investito tanto”.
LO STOP – Adesso c’è la sosta per gli impegni delle Nazionali e poi il Lecce andrà a fare visita al Frosinone: “Ora ci fermiamo, ricarichiamo le pile e poi andiamo a Frosinone a testa alta. Ci dobbiamo allenare sempre al massimo. Non pensiamo a quello che abbiamo fatto e andiamo a giocarcela”.
C. Tommasi
