BRINDISI – Una città capoluogo di provincia come Brindisi non dispone di un servizio di rimozione di autoveicoli. Sembrerà strano, ma è così. Nel 2019, infatti, la giunta comunale deliberò di eliminare questo affidamento alla Brindisi Multiservizi per potenziare la manutenzione del verde.
Successivamente fu bandita una gara pubblica a cui, però, non partecipò nessuna società e quindi il problema resta irrisolto.
Sta di fatto che la società partecipata continua ad avere due carri attrezzi ed anche il personale per utilizzarli, ma non c’è una regolare convenzione e quindi il servizio non viene effettuato, se non in casi rarissimi, peraltro non disciplinati da alcun accordo ufficiale tra le parti.
La polizia locale, pertanto, è obbligata a scrivere sui verbali che la rimozione non si è potuta effettuare per mancanza di carri attrezzi.
Sta di fatto che lo scorso 20 settembre, in occasione della presentazione dei nuovi autobus della Società Trasporti Pubblici, furono rimosse cinque auto parcheggiate in sosta vietata. Ed a farlo fu proprio la Multiservizi. Ma sulla base di quale contratto? Se lo è chiesto il consigliere comunale Carmela Lomartire che ha interrogato il sindaco Rossi per tentare di fare chiarezza su quanto accaduto.
E’ incredibile, in ogni caso, che a quasi due anni dalla gara pubblica andata deserta a Palazzo di Città non sia stata individuata alcuna soluzione al problema, privando la città di un servizio essenziale come quello della rimozione.
Mimmo Consales