TARANTO -È il silenzio dei genitori tarantini a trasferire in modo eloquente un dolore che non passa e non può passare. Quello legato alla perdita di un figlio strappato alla vita troppo presto.
Il primo novembre per questi papà e mamme rimasti “orfani” dei propri bambini diventa l’occasione per attraversare il capoluogo ionico, per onorare la memoria delle innocenti piccole vittime dell’inquinamento ambientale.
In mattinata hanno attraversato il centro di Taranto. Per tre volte hanno arrestato la marcia, restando immobili e in assoluto silenzio, vestiti a lutto e con una fascia bianca trasversale, simbolo di innocenza.
Ad urlare giustizia un solo striscione: “TUTTO L’ACCIAIO DEL MONDO NON VALE LA VITA DI UN SOLO BAMBINO”.
Tra le mani le foto di chi avrebbe meritato di meglio e si è ritrovato ad attraversare l’inferno. Un inferno che resta per chi, per tutta la vita, si ritrova a fare i conti con quella perdita, ingiusta.