LECCE- In un immobile abbandonato da anni sulla via per S. Pietro in Lama vivono senza tetto e migranti irregolari che qui trovano rifugio. La struttura, circondata da vegetazione incolta e rifiuti, è anche pericolosa. Molti conoscono la situazione ma nessuno interviene. I residenti nella abitazioni vicine vedono uscire persone di giorno e di notte. Nel cortile ci sono boccioni d’acqua, carrelli della spesa, anche uno scooter. Qui dormiva il 23enne senegalese arrestato dopo la morte del madonnaro Leonardo Vitale, qui in passato è stato trovato un ricercato e recuperata della refurtiva.
L’immobile è privato ma abbondanato. Il giardino è chiuso da un’inferriata e dei lucchetti, ma le porte e le finestre sono spalancate. Si affaccia su una strada molto trafficata ed è attiguo al comando dei vigili del fuoco. La struttura non è sicura e chi ci vive dentro potrebbe correre dei rischi.
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