NARDO’– Due incendi – uno a Nardò, l’altro a Magliano – la cui natura è certamente dolosa. E poi un rogo di natura accidentale in una palazzina a Lecce. Sono ben tre gli episodi che hanno scandito la notte rovente di questo sabato.
Intorno alle 4.30 nel giardino di un’abitazione a Nardò, in via Raho, qualcuno ha appiccato il fuoco utilizzando del liquido infiammabile. Grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco è stato scongiurato il peggio. Muri perimetrali anneriti, ma nessun danno strutturale all’immobile. Lo stesso contro cui, lo scorso 9 settembre, è stata scagliata un bomba carta in pieno giorno, quando i due coniugi residenti non erano in casa. In questo caso, invece, la donna si trovava all’interno dell’abitazione quando il fumo proveniente dal giardino retrostante l’ha destata dal sonno. Sul posto sono sopraggiunti anche gli agenti del Commissariato locale: spetta a loro capire se i due episodi, di natura intimidatoria, siano riconducibili alla stessa mano e allo stesso movente, ancora da delineare.
Nelle stesse ore in via Petrelli a Lecce, caschi rossi e volanti hanno raggiunto una palazzina dove un cortocircuito ha scatenato le fiamme. A monte un guasto alla caldaia. L’immobile è stato evacuato, dopo il ospralluogo l’allarme è rientrato e gli inquilini hanno potuto far ritorno a casa.
A Magliano, infine, intorno alle 2 una Fiat Punto di un 40enne del posto è stata cosparsa di benzina e divorata dalle fiamme e le telecamere di via XXIV maggio -dove è avvenuto l’episodio – hanno immortalato tutto. Un sospettato è stato fermato poche ore dopo.
Sul posto i carabinieri della locale stazione insieme ai colleghi di Campi e i vigili del fuoco del distaccamento di Veglie.
L’autore dell’incendio -come si evince dai fotogrammi al vaglio degli inquirenti – si è accostato all’auto presa di mira in sella ad una bicicletta, impugnando una tanica di benzina.
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