BRINDISI – Assemblea congressuale della CNA della provincia di Brindisi svoltasi in presenza, quasi a sancire un auspicabile ritorno alla normalità. La relazione è stata svolta dal presidente uscente Franco Gentile che ha posto l’accento sul grande sforzo organizzativo compiuto nei venti mesi di emergenza sanitaria durante i quali è stato necessario far sentire con forza la voce degli artigiani, sia nei confronti del Governo nazionale che della Regione e degli enti locali. Sono stati chiesti interventi a sostegno della categoria, così come sono state messe in campo iniziative per creare le condizioni ideali per una ripresa delle attività.
Tutto questo grazie anche alle capacità organizzative della CNA di Brindisi che negli ultimi tempi ha fatto registrare dati in crescita anche in termini di aziende associate. Particolare attenzione è stata rivolta al superamento delle difficoltà di accesso al credito ed in questo un ruolo importante è stato svolto dalla struttura del Cofidi attraverso cui sono stati risolti problemi immediati di liquidità delle aziende.
Altro tema affrontato è stato quello del fisco e della pressione divenuta insopportabile per le aziende artigiane, soprattutto per quelle che non si sono ancora agganciate al treno della ripresa economica.
Ma Gentile ha ricordato anche le proposte che la CNA di Brindisi ha rivolto direttamente al Governo per il riutilizzo funzionale di strutture attualmente impiegate per la movimentazione del carbone. Il tutto, infatti, potrebbe essere impiegato per creare nel porto di Brindisi una delle più importanti basi logistiche del Mediterraneo. Proposta anche la realizzazione di un dissalatore attraverso l’impiego delle prese d’acqua della centrale di Cerano. Il tutto, potrebbe risultare determinante per sviluppare a Brindisi la produzione di idrogeno.
Al termine dei lavori Gentile è stato riconfermato presidente per acclamazione per i prossimi quattro anni.
Mimmo Consales