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Covid, 714 casi nel Leccese. I ricoverati sono soprattutto non vaccinati

LECCE- Gli under35 restano i più contagiati, i 50enni e i 60enni quelli che finiscono di più in ospedale, dove i ricoverati sono soprattutto persone non vaccinate. Il report settimanale diffuso dalla Asl di Lecce questo venerdì conferma che in provincia continua a scendere il numero dei positivi al Covid, passando in sette giorni da 769 a 714.

Come detto, il virus circola soprattutto tra i più giovani, che rappresentano il 38 per cento di coloro che sono attualmente positivi. I contagi si moltiplicano in ambiente familiare, poi anche in quello lavorativo. La grande incognita per quella fascia d’età sarà l’effetto del rientro a scuola.

Per quanto riguarda la diffusione del Covid sul territorio, si registra un aumento consistente di contagi a Racale, dove in una settimana si è passati da 18 a 43 casi, e a Galatina, passata da 16 a 26. E’ la città capoluogo quella con più positivi, pari a 104. Sopra la media provinciale quasi tutti i centri di medio-grande dimensioni: Gallipoli (36), Casarano (31), Nardò (28), Squinzano (21), Melendugno (20), Cavallino (19), Carmiano e Leverano (17), Neviano Surbo e Taviano (15); Salve, Soleto, Trepuzzi e Ugento (14); Campi Salentina e Matino (12), San Cesario e Vernole (9). Oltre il dato medio, anche se con numeri più contenuti, anche piccoli centri come Otranto (7), Morciano (5), Giurdignano (4), Ortelle e Santa Cesarea (3).

23, invece, i comuni in cui si registrano zero contagi: Alessano, Arnesano, Bagnolo, Botrugno, Cannole, Castrignano del Capo, Corigliano, Diso, Giuggianello, Lequile, Martignano, Melpignano, Minervino, Montesano, Palmariggi, Ruffano, San Pietro in Lama, Seclì, Sogliano Cavour, Surano, Tiggiano, Uggiano La Chiesa, Zollino.

Sono 48 le persone attualmente ricoverate, di cui una in rianimazione, 9 a Galatina, 30 al Dea e 8 al Fazzi. Ma chi finisce in ospedale? Il tasso di ospedalizzazione è pari a 6,3 ogni 100mila abitanti tra coloro che hanno scelto di non sottoporsi a vaccinazione. Quel tasso scende al 2,5 per chi ha ricevuto la prima dose e si assottiglia allo 0,7 per chi invece ha ricevuto il ciclo completo di vaccino. Il 34 per cento dei degenti ha tra i 50 e i 69 anni, il 24 per cento è composto da settantenni, il 19 per cento ottantenni. Il Leccese, dall’inizio della pandemia, conta 704 vittime e quasi 30mila guariti.

 

 

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