LECCE – “Durante il lockdown tante donne non hanno potuto accedere ai controlli. Oggi più che mai è importante ricominciare a proteggersi”. La Lilt di Lecce ha ben chiare le idee su quale risposta dare al territorio a fronte dei dati Istat sulla mortalità per cancro al seno nel Salento. Solo Taranto registra una flessione, mentre Brindisi vive una impennata di decessi e a Lecce la curva è in costante crescita, tanto che la mortalità per tumore alla mammella nella provincia è da tempo al di sopra della media regionale e nazionale.
Ad ottobre, come ogni anno, riparte la “Campagna Nastro Rosa – Lilt for Women”, con visite senologiche gratuite nei 30 ambulatori della provincia di Lecce (basterà prenotarle telefonando al numero 0833/512777), oltre a convegni e numerose iniziative di sensibilizzazione. Grande novità è la convenzione tra la Lega tumori e l’Ordine provinciale dei Farmacisti per la campagna “Farmacie in rosa”: in tutte le farmacie del territorio aderenti, sarà distribuito materiale informativo sulla prevenzione del tumore al seno, opuscoli sull’autopalpazione e la rivista trimestrale dell’Associazione, con la possibilità di prenotare una visita senologica/oncologica con i medici specialisti volontari. È un modo per provare a raggiungere in maniera più capillare possibile le donne, soprattutto coloro che per condizione socio-economica o per formazione culturale hanno meno strumenti per la prevenzione.
Sebbene la percentuale di guarigione si assesti oltre l’80% dei casi, infatti, ci si ammala sempre di più, con un importante incremento nei soggetti giovani sotto i 40 anni. Solo nel 2021 si stimano oltre 55.000 nuove diagnosi in Italia, “un numero impressionante che l’emergenza Covid non ha fatto che aggravare – spiegano dall’associazione – troppi gli screening saltati, le terapie, gli interventi e i controlli rimandati”.
“Sul tumore al seno non possiamo permetterci di abbassare la guardia. I controlli periodici sono fondamentali, ma non sembrano sufficienti a fermare questa epidemia”, sottolineano il presidente della Lega leccese Carmine Cerullo e il direttore scientifico Giuseppe Serravezza.