BRINDISI – Non ci sono buone notizie per il futuro della Brindisi Multiservizi, la società partecipata del Comune di Brindisi. I dipendenti da mesi non ricevono puntualmente gli stipendi ed a volte devono accontentarsi di anticipi. Un fatto che genera non pochi campanelli di allarme, soprattutto per ciò che potrà avvenire nei prossimi mesi. Si parte dall’amministratore delegato, visto che l’incarico dell’ing. Palasciano scade il mese prossimo. Poi ci sono le mansioni che il Comune ha deciso di non affidare più a tale partecipata e questo determina un calo di fatturato, con evidenti ripercussioni anche dal punto di vista occupazionale.
Ma ciò che risulta davvero incomprensibile è il sempre più frequente ricorso ad affidamenti esterni. In sostanza, una sorta di subappalti che la Brindisi Multiservizi concede a ditte private. Una retromarcia rispetto alla politica aziendale che fino a qualche anno fa aveva determinato grandi risparmi attraverso il pieno utilizzo del personale e la sostanziale eliminazione del noleggio di mezzi e forza-lavoro.
A ciò bisogna aggiungere la cospicua partita economica derivante dall’utilizzo di consulenti esterni e l’abbondante ricorso a professionisti per il disbrigo di pratiche legali.
Oggi più che mai, insomma, così come richiesto a gran voce da alcune organizzazioni sindacali, è fondamentale conoscere le intenzioni dell’Amministrazione Comunale sul futuro della Multiservizi. Il silenzio o il vivere alla giornata certamente non aiutano a capire a quale futuro occupazionale vanno incontro i circa 150 dipendenti. E non è certamente roba da poco.
Mimmo Consales