BARI – Una proposta di legge per colmare un ritardo sui test genomici alle donne con carcinoma mammario in fase precoce e quindi per evitare chemioterapie inappropriate o addirittura dannose.
A promuoverla è Fabiano Amati, presidente della commissione bilancio del Consiglio regionale della Puglia. A sottoscriverla i colleghi consiglieri regionali Maurizio Bruno, Enzo Di Gregorio, Donato Pentassuglia e Francesco Paolicelli.
“Spero che il Consiglio regionale approvi al più presto -dice Amati- dando ulteriore seguito a una strategia legislativa di diagnosi e cura che in questa legislatura può già fregiarsi di tre leggi, sullo screening obbligatorio per la SMA, sul sequenziamento dell’esoma e sul DNA fetale.
In Puglia si registrano 3.200 casi di tumore alla mammella -continua- E il test genomico, che vogliamo introdurre in Puglia con la proposta di legge, è decisivo per la prescrizione o meno della chemioterapia”.
Secondo la proposta di legge depositata il test sarà erogato gratuitamente e in completa esenzione da compartecipazione. “E’ un’occasione -rimarca Amati- che la Puglia non può perdere”.