Lavori su Nave San Marco, ispezione di Anac e Finanza nell’Arsenale di Taranto

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TARANTO- Il bando e i contratti relativi ai lavori di ammodernamento della nave San Marco della Marina Militare finiscono sotto la lente dell’Autorità nazionale Anticorruzione e delle Fiamme Gialle. In mattinata, un’ispezione nell’Arsenale militare di Taranto è stata effettuata da Anac e Nucleo Speciale Anticorruzione della Guardia di Finanza di Roma.

L’ipotesi alla base delle indagini ancora in corso è quella di violazione dei principi di concorrenza, par condicio e non discriminazione in quanto il consorzio di aziende che si è aggiudicato la gara si configurerebbe come una struttura stabile a supporto dell’Arsenale. L’anomalia, stando a quanto trapela, sarebbe da rintracciare nell’iter seguito: i lavori su Nave San Marco, inizialmente inseriti in una gara unica del valore di oltre tre milioni, sono stati spacchettati in undici gare con undici lotti, alla fine ricongiunti e con il consorzio di aziende come un unico operatore vincitore.

L’ispezione riguarda i verbali di gara, la composizione delle commissioni giudicatrici, i contratti di appalto e gli stati di esecuzione dei diversi affidamenti. Si dovrà verificare se esistono i requisiti di urgenza, se nel bando sono riportate in modo chiaro le specifiche tecniche richieste e se quelle relative al personale non siano state a maglie così strette da escludere buona parte dei concorrenti.

Un’altra ispezione è volta ad approfondire gli affidamenti assegnati dal Comando della stazione navale, dal 2018 in poi, in modo diretto o in raggruppamento ad alcuni operatori, alcuni dei quali coinvolti già in indagini della magistratura.

 

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