OTRANTO- E’ l’inizio di quella che ad Otranto è attesa come la svolta: la Regione Puglia ha consegnato le aree su cui verrà costruito il nuovo porto turistico alla società Condotte d’Acqua spa, che ha ottenuto la concessione per la realizzazione dell’infrastruttura. Il 28 giugno scorso, a Bari, la sottoscrizione della convenzione. In mattinata, la presa di possesso ufficiale: erano presenti sul posto gli amministratori del Comune e i rappresentati di Regione, Agenzia del Demanio e della società.
Il progetto da circa 95 milioni di euro prevede la realizzazione ma anche la gestione per 50 anni del cosiddetto “porto esterno”: l’infrastruttura portuale costerà 50 milioni, gli altri 45 invece saranno impiegati per realizzare la parte immobiliare a terra, con appartamenti, negozi e servizi nell’area Cave, poco a sud rispetto all’attuale porto. Un progetto rivisto più volte e limato, con lo stralcio di opere ritenute troppo impattanti, soprattutto a terra, e una riduzione dei posti barca da 2mila a 450, in coerenza con la disponibilità dei fondali.
Matura, dunque, un iter lungo quasi 15 anni, segnati da battaglie relative alla compatibilità ambientale e paesaggistica e da travagli legati alle sorti della società che ora è retta da una terna di commissari. Il via libera finale è arrivato con il decreto “Sblocca Italia”. Ora si è pronti ad avviare il cantiere, che dovrebbe avere durata triennale.