Scuola, ritorno tra i banchi con l’incubo DAD

PUGLIA – 20 settembre, primo giorno di scuola ufficiale in Puglia.

Gli istituti scolastici di ogni ordine e grado accoglieranno gli studenti in presenza. Per le scuole superiori un vero nuovo inizio dopo un intero anno di didattica a distanza. Covid a parte, con i protocolli da seguire ormai stabiliti, e con l’incubo della Dad ora alle porte, la vera sfida sarà per i docenti: come recuperare il gap tra i programmi didattici e quello che i ragazzi hanno effettivamente imparato? Che danni ha fatto lo stare a casa davanti ad un computer? Gli obiettivi formativi previsti dalla scuola sono stati raggiunti? Quanto si dovrà lavorare per arrivare ai traguardi prefissati che dopo due anni di Dad sono ben lontani dall’essere stati conseguiti?

Oltre a garantire il rispetto delle regole anticovid ed evitare che le classi diventino focolai di contagio, anche questa è la sfida della scuola in ripartenza che deve fronteggiare disagio psicofisico nelle fasce dell’adolescenza e abbandono scolastico.

Intanto centinaia di studenti pendolari hanno ricominciato ad usufruire dei pullman per il trasporto, potenziato, almeno in provincia di Lecce, e con la modalità della prenotazione on line dei posti a sedere per il rispetto dell’80% della capienza. Agli studenti non è richiesto il green pass perché si tratta di trasporto locale, ma distanziamento e mascherina sono obbligatori. Oltre che regole, buone pratiche da mantenere anche in classe prima che, come già accaduto, scattino le quarantene.

In molte città il primo giorno di scuola è stato all’insiegna delle proteste: “Vogliamo una scuola in presenza tutto l’anno”è lo slogan della mobilitazione organizzata in tutta Italia dall’associazione “Priorità alla Scuola”, genitori e sindacati.

 

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