Politica

Alleanza M5s-Pd, Conte: “No a fusioni a freddo. Voto non influenzerà nostro cammino”

GALLIPOLI- Il nuovo corso del M5s targato Giuseppe Conte passa anche dal Salento, ma non sarà influenzato dal voto del 3 e 4 ottobre. A dirlo è lo stesso presidente del Movimento, già presidente del Consiglio, in mattinata giunto a Gallipoli, dopo essere stato a Cavallino, per sostenere il sindaco uscente Stefano Minerva, con cui i pentastellati hanno siglato l’alleanza per le amministrative. Ciò che verrà fuori dalle urne, dunque, non dovrebbe, almeno a suo dire, orientare diversamente le vele nella fase successiva a quella di ascolto avviata in queste settimane e alla quale seguirà la redazione di un programma elettorale articolato in vista delle prossime elezioni politiche.

Nelle scorse ore, Conte ha inaugurato la campagna di iscrizioni al M5s. Porta aperta a tutti, anche a chi, come la salentina Barbara Lezzi, ha abbandonato il gruppo parlamentare, purché attraversi la cruna dell’ago, vale a dire sottoscriva la carta dei principi e dei valori, passaggio richiesto per aderire al Movimento. Per chi resterà fuori, Conte insiste con il confronto sui temi, soprattutto con il Pd, ma – ha rimarcato – “no a fusioni a freddo nei Comuni. Se le premesse non si realizzano, le forzature sono controproducenti”.

Altrimenti, la proposta politica può essere anche interpretata da chi non è del M5s. Nel Salento, a distanza di pochi chilometri, ecco dunque che appaiono le geometrie variabili: a Cavallino corsa solitaria, a Nardò alleanza a supporto di un esponente civico, a Gallipoli a sostegno di un candidato Pd.

Durante il bagno di folla nel centro storico della città bella, tra aperitivi, selfie e doni ricevuti, Conte torna a intervenire anche sul green pass per rivedere le restrizioni in sale cinema, teatri, sale concerto e far ripartire il mondo della cultura; parla del reddito di cittadinanza e della riforma dei centri per l’impiego da velocizzare; della capacità amministrativa degli enti locali da rafforzare altrimenti i tanti soldi in arrivo del Pnrr non si riuscirà a spenderli. “La politica è ovunque – ha chiosato -. Non solo al Parlamento o a Palazzo Chigi. La politica è ovunque ma non sempre dappertutto: c’è solo quando i cittadini sono consapevoli di esercitare diritti di cittadinanza”.

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