
SALENTO – Quando Niceta Petrachi a 92 anni si è spenta nel 2019 ha portato via con sé una testimonianza viva, autentica, originale della tradizione canora salentina. Tradizione, di cui, restano oggi testimonianze e documentari preziosi, confluiti in uno spettacolo interamente dedicato a lei: “La simpatichina”, perche è così che tutti la conoscevano.
Il suo bagaglio di esperienze, sperimentazioni musicali e quella voce inconfondibile, hanno fatto di lei la cantrice salentina per eccellenza, punto d’incontro tra musica rurale e quellacittadina. Un repertorio ricco, fatto di ballate e racconti, il suo. Trasformato da Enza Pagliara in uno spettacolo dal titolo “L’albero che canta” e pubblicato su youtube, arricchito da testi e passaggi drammaturgici curati Fabio Chiriatti, con gli arrangiamenti originali di Marco Bardoscia.
A partire dalla fine degli anni 90 Enza Pagliara ha frequentato e intervistato la “Simpatichina”: ha raccolto così documenti sonori che testimoniano, attraverso i canti e le storie, il passaggio dal canto contadino rurale al canto cittadino.
Un viaggio simpatico, è proprio il caso di dire, che affonda le sue radici in un questo albero secolare che la simpatichina metaforicamente rappresenta.
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