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Lecce, mai una vittoria contro l’Alessandria. Ultimi ricordi al “palo”

LECCE (G.Serafino) – Avversario tra i più amari l’Alessandria per il Lecce. Una gara che torna a giocarsi in Serie B settantadue anni dopo l’ultima volta e i ricordi per i giallorossi non sono affatto tra i più felici. 0 punti in classifica per i piemontesi, tornati tra i cadetti dopo un’assenza lunga 46 anni e dopo aver vissuto a lungo nei corridoi della Lega Pro. Ed è proprio in Serie C che risale l’ultimo precedente tra le due formazioni.

Era la stagione 2016/17 e Lecce e Alessandria si giocavano all’accesso alle semifinali dei playoff: le due sfide finirono in parità, 1-1 al “Via del Mare”, con gol di Pacilli e Marras, 0-0 nella gara di ritorno, persa però dai salentini ai calci di rigore dopo l’errore decisivo di Simone Ciancio, clamoroso il suo palo colpito.

Andando più indietro nel tempo, troviamo la stagione 52/53, sempre in C: in casa il Lecce guidato da Giovanni Degni raccolse uno scialbo pareggio a reti bianche, mentre in terra piemontese arrivò un sono 3-0. Non è però il passivo più pesante perché nell’ultimo precedente in Serie B, nella lontana stagione 1948/49, i grigi si imposero tra le mura amiche con un perentorio 4 a 0, bissando così il successo del girone d’andata in Salento, col punteggio di 2-0.

Insomma, mai una vittoria contro l’Alessandria per il Lecce in sei precedenti e soltanto un gol messo a segno, quello appunto di Pacilli.

I precedenti, quindi, non confortano un Lecce che stavolta deve sfatare il tabù. Compito non agevole perché l’Alessandria, a dispetto di una classifica ancora deficitaria, ha dimostrato di potersi giocare le sue carte in questo campionato. Nella prima giornata contro il Benevento, la squadra allenata da Moreno Longo ha messo in crisi la corazzata Benevento, uscendo dal “Vigorito” sconfitta 4-3. Hanno fatto seguito altri due KO, contro Pisa e Brescia ma a prendersi la scena è sempre stato Simone Corazza.

Dopo aver contribuito alla vittoria dei playoff lo scorso anni, Corazza anche stavolta si è caricato il peso dell’attacco sulle sue spalle e con 4 reti in 3 partite guida ad oggi la classifica dei marcatori. È lui l’uomo da tenere d’occhio, insieme agli ex di turno Simone Palombi e Michele Marconi.

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