Primo giorno di scuola, l’augurio del vescovo: “Due anni difficili, palestra di vita”

LECCE – Mons. Michele Seccia, in occasione dell’inizio dell’anno scolastico, augura buon lavoro a docenti e studenti: “Con l’inizio del nuovo anno mi piace pensare alla scuola come ad una mamma che accoglie a braccia aperte quei figli che non vede da tempo, ma ai quali è rimasta legata non solo dal cuore, ma anche da quella tecnologia che i tempi ci offrono. So che quelli passati sono stati due anni durante i quali tutti avete lavorato tanto e avete dovuto affrontare delle sfide inedite, sia chi ha insegnato, sia chi doveva apprendere. Non avete tirato i remi in barca; avete avuto coraggio e forza per combattere in una realtà nuova. Non posso che pensare con tristezza a tutti coloro che in questo periodo si sono fatti prendere dallo sconforto, che hanno veramente sofferto, sentendosi sopraffatti dall’ansia e talvolta si sono persi tra quelle stesse mura domestiche che fino a quel momento avevano sempre significato sicurezza, serenità, amore. La scuola è soprattutto una palestra di vita, fatta di incontri, di relazioni, di incoraggiamenti. A scuola ci sono i sorrisi (anche se ancora dietro alle mascherine) da parte dei vostri compagni, ci sono le vostre maestre e i vostri docenti che vogliono continuare con serenità a fare un pezzo di strada accanto a voi. Vorrei esserci anch’io: vorrei chiamarvi ciascuno per nome.

Un sentito augurio anche direttore dell’Ufficio Scolastico provinciale di Lecce e ad ogni Dirigente Scolastico che opera nelle tante scuole dell’Arcidiocesi di Lecce. Buon anno a tutti i docenti che avranno il gravoso compito di accompagnare i più piccoli e i giovani nel loro percorso di apprendimento”.

 

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