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Lecce, riecco il mal di gol. Ma la porta torna blindata

LECCE (G. Serafino) – Fa un po’ effetto scorrere i nomi che compongono il reparto offensivo del Lecce e poi scoprire che nei primi tre turni di campionato i giallorossi sono andati a segno solo una volta, per di più soltanto su calcio di rigore.

L’unico gol realizzato dalla squadra di Baroni è quello di Coda contro il Como, per il resto polveri bagnate. Una striscia così in campionato è anomala per i salentini che negli ultimi anni hanno sempre preferito puntare sull’attacco, tirando un po’ troppo la coperta in difesa. Coda, Rodriguez, Di Mariano, Strefezza, Olivieri: nessuno di loro, strano a dirsi, è riuscito a trovare ancora la via del gol su azione e i soli 2 punti in classifica ne sono una diretta conseguenza.

A Benevento, nell’ultima uscita, se è vero che la fortuna non ha aiutato gli attaccanti (basti pensare al palo clamoroso centrato da Strefezza), è altrettanto vero che a mancare sia stata anche la lucidità e la cattiveria sotto porta. Lo stesso Coda si è divorato due nitide occasioni, una per tempo ed errori così rischiavano di compromettere una prestazione generale stavolta veramente da apprezzare.

In molti nelle ultime ore si sono interrogati sul perché sia rimasto a scaldare il suo posto in panchina Pablo Rodriguez. Il giovane spagnolo non è certamente il salvatore della patria, ma probabilmente avrebbe potuto dire la sua soprattutto nel finale di gara, quando l’attacco giallorosso era a corto di fiato.

Ora non resta che recuperare le energie perché sabato al “Via del Mare” arriva l’Alessandria e i 3 punti per Baroni sono un obbligo, non solo per la classifica, ma principalmente per il morale.

Ma c’è un altro dato da sottolineare dalla gara di Benevento. Il Lecce è tornato a chiudere la sua porta. Dopo i 4 gol subiti nelle prime due giornate, al “Vigorito” Gabriel ha conservato la sua imbattibilità. Ed è un aspetto da non sottovalutare perché i salentini da qualche anno non sono affatto tra le squadre più impermeabili.

Basti pensare che l’ultima volta in cui il Lecce ha mantenuto inviolata la sua porta risale a cinque mesi fa. Era la trasferta del 5 aprile sul campo del Pisa, 32esima giornata dello scorso campionato, vinta dai salentini con il punteggio di 1 a 0 grazie al rigore del solito Massimo Coda.

Nelle altre undici gare ufficiali che hanno preceduto l’impego di Benevento – tra campionato, playoff e Coppa Italia – il Lecce ha sempre subito almeno una rete.

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