Sport

Il Lecce non riesce a vincere, con il Como deve accontentarsi del pari

LECCE – Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto per il Lecce? La squadra di Baroni non riesce a vincere nemmeno in casa con la neopromossa Como e deve accontentarsi, di fronte al proprio pubblico, di un pareggio. Ed è l’unico punto che ha adesso in classifica dopo la sconfitta di Cremona.

I lariani partono subito bene ma non finalizzano, i salentini crescono alla distanza e sbloccano la gara su rigore con Coda al 40°, pareggia subito al 42° Cerri. I padroni di casa fanno possesso, giocano meglio ma non riescono a metterla dentro. Nel secondo tempo la gara è ancora più ruvida e il tempo scivola via sulla noia delle occasioni mai create. E dopo 4 minuti di recupero tutti a casa, compresi i 6192 spettatori.

La squadra di Baroni gira spesso a vuoto, fa possesso palla, crea ma conclude con il contagocce e con tanta imprecisione, e se non si tira in porta non si possono fare i gol. Bisogna sottolineare però che è riduttivo fare analisi approfondite su una formazione, su un team, che sicuramente dopo la sosta presenterà nell’undici titolare minimo quattro elementi nuovi e sarà rivoluzionata ma guardarla adesso e volendo riassumerla con un aggettivo possiamo definirla acerba.

Complimenti al Como che dopo aver preso un punto col Crotone ne guadagna un altro con il Lecce.

PRIMO TEMPO – Baroni deve fare a meno di Blin infortunato e Rodriguez squalificato e sceglie di mandare in campo col 4-3-3 Gabriel in porta, Gendrey a destra, Tuia e capitan Lucioni centrali, Vera a sinistra; in mezzo al campo Helgason e Majer ai lati del centrale Hjulmand; in avanti Strefezza, Coda e Olivieri. Checco Di Mariano appena arrivato si accomoda in panca pronto ad entrare nella ripresa.

Gattuso deve fare a meno di Gatto, Peli e Toninelli e schiera col 4-4-2 Gori tra i pali, Iovine, Solini, Scaglia e Ioannou in difesa; Bovolon, H’Maidat, capitan Bellemo e Chajia in mezzo al campo con La Gumina e Cerri in avanti

Arbitra il sig. Daniele Marchetti di Ostia Lido.

Parte meglio il Como che si riversa in avanti, il Lecce prova a costruire dal basso ma va spesso in orizzontale e i lariani si inseriscono bene tra le linee.

Al 5° giallo per Helgason per un fallo su La Gumina.

Al 7° Iovine con una rimessa laterale la mette in mezzo, La Gumina si gira bene ma la sua conclusione è facile preda di Gabriel.

Col passare dei minuti i padroni di casa riescono a fare più possesso palla e provano a prendere le redini in mano, il Como comunque è compatto e ben messo in campo.

Al 18° Majer apre per Olivieri che entra in area e prova il diagonale ma Gori para.

Al 21° Strefezza crossa in area, a giro, Coda incorna, schiaccia ma Gori c’è. Lecce pericoloso.

Al 24° La Gumina calcia alle stelle.

Al 25° Strefezza si mette in proprio e dai venti metri prova il diagonale, palla deviata in angolo da Bovolon. Batte Hjulmand, sugli sviluppi cross in mezzo per Tuia che gira ma Gori para.

Al 30° Majer va sul fondo e crossa dall’altra parte, svetta Stefrezza, colpisce di testa, palla fuori.

Al 34° Olivieri per Strefezza che si inserisce, calcia, palla in angolo, ma Olivieri era in fuorigioco.

Al 37° Gendrey recupera palla e trova lo spazio per Coda che calcia al volo, Scaglia smorza e Gori para. Dalla sala video richiamano l’arbitro, che va a controllare e concede il rigore al Lecce, Scaglia ha toccato col braccio.

Dal dischetto Coda batte Gori che può rialzarsi e prendere la palla dal sacco. Al 40° il Lecce è in vantaggio, primo gol per il bomber di Cava dè Tirreni.

Il Como però reagisce subito e pareggia al 42° con Cerri che sorprende tutti e infila Gabriel.

I lariani chiudono in avanti, c’è un minuto di recupero e poi tutti negli spogliatoi.

SECONDO TEMPO – Nessun cambio ad inizio ripresa.

Parte meglio il Lecce che fa possesso palla, verticalizza, velocizza con Strefezza ma non riesce a trovare il gol.

Al 55° giallo per Ioannau per un fallo su Strefezza.

Al 60° doppio cambio nel Lecce: esordio di Di Mariano che sostituisce Olivieri e Gallo entra al posto di Vera.

Al 64° H’Maidat conclude da fuori ma Gabriel non ha problemi.

Capovolgimento di fronte e Strefezza guadagna un corner: nulla di fatto sugli sviluppi.

Al 67° buon fraseggio tra Di Mariano, Coda e Helgason che calcia ma il suo tiro è deviato nella braccia del portiere.

Al 68° doppio cambio nel Como: dentro Parigini fuori Chajia e Cerri è sostituito da Gliozzi.

Al 70° giallo per Di Mariano per aver travolto Iovine.

Al 73° Solini grazia il Lecce, si divora un gol fatto da un metro, palla alle stelle.

Al 75° è ancora il Como a rendersi pericoloso con La Gumina che prova la rovesciata acrobatica, palla di poco fuori.

Al 76° cambio nel Lecce: fuori Strefezza dentro Listkowski. Buona gara dell’ex Spal, elemento tra i più pericolosi tra i suoi.

Dentro Cagnano e Arrigoni al posto di Bovolon e H’Maidat, doppio cambio al 79° per i lariani.

All’80° Di Mariano mette pressione a Gori, rischia di rubargli la sfera, il portiere si salva con la punta del piede.

Al minuto 84 fuori La Gumina dentro Gabrielloni per il Como.

All’86 doppio cambio nel Lecce: dentro Bjorkengren e Paganini per Helgason e Majer.

Passano i minuti, il Lecce prova ad accelerare.

La lavagnetta segnala 4 minuti di recupero.

IL TABELLINO

LECCE-COMO 1-1

LECCE (4-3-3): Gabriel; Gendrey, Tuia, Lucioni ©, Vera (60° Gallo); Helgason (86° Paganini), Hjulmand, Majer (86° Bjorkengren); Strefezza (76° Listkowski), Coda, Olivieri (60° Di Mariano). A disposizione: Bleve, Dima, Meccariello, Monterisi, Bjarnason, Calabresi. Allenatore: M. Baroni.

COMO (4-4-2): Gori; Bovolon (79° Cagnano), Solini, Scaglia, Ioannou; Iovine, H’Maidat (79°Arrigoni), Bellemo ©, Chajia (68° Parigini); La Gumina (84°Gabrielloni), Cerri (68° Gliozzi). A disposizione: Facchin, Bolchini, Bertoncini, Kabashi,Varnier, Chierichetti, Luvumbo. Allenatore: G. Gattuso.

ARBITRO: sig. Matteo Marchetti della sezione di Ostia Lido

ASSISTENTI: Il sig. Daniele Marchi di Bologna e il sig. Gaetano Massara di Reggio Calabria. IV Uomo sig. Scatena di Avezzano. In sala video il sig. Francesco Fornerau (VAR) di Roma 1, sig. Davide Imperiale di Genova.

MARCATORI: 40° su rig. Coda (L), 42° Cerri (C )

AMMONITI: 5° Helgason (L), 39° Scaglia (C ), 55° Ioannau (C ), 70° Di Mariano (L)

SPETTATORI: 6192

INCASSO: 78.275,00

M.Cassone

Articoli correlati

“Mantenete le promesse o molliamo”, il Gallipoli calcio bacchetta il Comune

Redazione

Benevento, il tecnico Caserta: “Lecce, squadra forte”

Redazione

Lecce, squadra dal gol ‘pesante’. Toma: “Mi mancano le reti di Foti”

Redazione

Non è ancora un Lecce quadrato

Redazione

LECCE: con Braglia la classe operaia va in paradiso

Redazione

Nardò, Zappacosta va in squalifica

Redazione