Domani il Concertone di Melpignano: sul palco una Taranta in “chiave rock”

MELPIGNANO-Arriva alla conclusione la 24esima edizione del festival Notte della Taranta con il concerto più atteso che quest’anno apre al pubblico. Solo 1000 persone avranno la possibilità di assisitere dal vivo nel piazzale dell’ex Convento degli Agostiniani, nel rispetto delle norme anticovid, per gli altri l’appuntamento è il su RAI 1, per la prima volta, il 4 settembre alle 23:15.

Tante le novità, illustrate nella conferenza stampa alla presenza dei protagonisti di una serata che porterà sul palco tanta innovazione, e che presenterà una versione rock dei canti più tradizionali e amati, a partire da Fimmene Fimmene, il canto di lavoro e di lotta che oggi contiene un appello contro l’indifferenza di chi abbandona la campagna.

Ospiti speciali IL VOLO che interpreteranno l’inno del Concertone Calinitta. Ad aprire lo spettacolo sarà la “Pizzica della Liberazione”, scritta dal maestro Enrico Melozzi e tradotta in salentino dai componenti dell’Orchestra Popolare con la consulenza scientifica di Luigi Chiriatti. Non mancherà l’omaggio al maestro Daniele Durante con il brano strumentale Fuecu.

Ad accompagnare i telespettatori di RAI 1 nel mondo della Taranta ci sarà in veste di narratore Al Bano Carrisi. Il cantante pugliese che interpreterà un brano in dialetto di Cellino San Marco dal titolo Na na na,  omaggerà Domenico Modugno.

Ad affiancare Melozzi ci sarà la giovane artista Madame, idolo delle nuove generazioni, che interpreterà tre brani: Marea in chiave pizzica, Rondinella e Dici ca nu me voi, che vestirà come la tradizione vuole e ballerà la pizzica.

“Il valore della libertà” è il tema della ventiquattresima edizione del Concertone. Libertà creativa e artistica che ancora una volta renderà lo spettacolo unico e irripetibile. Per la prima volta nella storia della Notte della Taranta, la direzione artistica è stata affidata, dopo la scomparsa di Daniele Durante, all’Orchestra Popolare salentina oggi ambasciatrice ufficiale della pizzica nel mondo. Un viaggio sonoro che comprende alcuni canti  “alla stisa”. Le voci dell’Orchestra introducono un mondo nel mondo rendendo la ragnatela di storie e narrazioni ancora più ricca di suggestioni provenienti dal grande patrimonio culturale della musica popolare.

Presenti anche il presidente della fondazione notte della taranta Massimo Manera, il sindaco di Melpignano Valentina Avantaggiato e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

ORCHESTRA POPOLARE

L’Orchestra è composta dai cantanti tamburellisti Consuelo Alfieri (organetto),  Alessandra Caiulo, Stefania Morciano, Enza Pagliara, Antonio Amato, Salvatore Cavallo Galeanda, Giancarlo Paglialunga e i musicisti Giuseppe Astore (violino), Nico Berardi (fiati), Valerio Combass Bruno (basso), Alessandro Chiga (tamburello), Roberto Chiga (tamburello), Leonardo Cordella (organetto), Carlo De Pascali (tamburello), Roberto Gemma (fisarmonica), Peppo Grassi (mandolino), Antonio Marra (batteria), Alessandro Monteduro (percussioni), Attilio Turrisi (chitarra battente) e Gianluca Longo (mandola) che è anche il coordinatore.

Gli ospiti dell’Orchestra Popolare sono Giovanni Boscariol (tastiere) Alberto Barsi e Alessandro Lunedì (chitarra elettrica) e Carmelo Maria Colajanni (fiati etnici).

ORCHESTRA NOTTURNA CLANDESTINA

L’Orchestra Notturna Clandestina è un’orchestra sinfonica indipendente nata nel 2016 da un’idea del maestro Enrico Melozzi. 32 elementi sul palco de La Notte della Taranta.  Al Violino, Valentina Del Re, Monica Vacatello, Alessia Rancitelli, Grazia Neri, Dina Guetti, Mariacarmela Li Pizzi, Maria Agnese Sielli, Francesca Colombo, Elisa Agosto, Francesca Bottini, Sabrina Floccari (Francia), Gabriele Liscia, Alessia Rosini.  Alla Viola Davide Oltra, Chiara Ciancone, Valentina Calicchia, Tatiana Veloccia, Valentina Negroni. Cello Riccardo Giovine, Sara Ciancone, Francesco Maria Mattacchione, Francesca Lovotti, Claire Briand (Francia). Al Flauto Francesca Raponi. All’ottavino Ludovico D’Ignazio. Al Clarinetto Carmelo Maria Colajanni. Alla tromba Alessandro Fresu e Iacopo Gozzo. Al Corno Vincenzo Parente, Francesco Massimiani, Francisco Rodriguez (Panama), Enrico Imperioli.  Al Trombone Stefano Coccia, Edward Jesus Arosemena Rodriguez (Panama), Augusto Ruiz Henao (Colombia). Edgar Alberto Dutary Barrios (Panama) alla tuba e ai timpani Fabrizio Candidi e Paolo Quattriglia.

BRANI

Nella rivisitazione dei maestri concertatori Melozzi e Madame i brani della tradizione popolare assumono una nuova veste. Ad aprire il concertone la Pizzica della Liberazione composta dal maestro Melozzi, spazio poi a Calinitta, Fimmene Fimmene, Pizzica di Galatone, di Lizzano, di Torchiarolo, di San Marzano, di San Vito e di Aradeo. Madame interpreterà Marea, Rondinella e Dici can u me voi. Non mancher

DANZA

Nello spettacolo di sabato 28 agosto protagonista anche la danza con le coreografie di Thomas Signorelli e interpretate dai danzatori de La Notte della Taranta, Mihaela Coluccia, Cristina Frassanito, Serena Pellegrino, Lucia Scarabino, Stefano Campagna, Andrea Caracuta, Marco Martano, Fabrizio Nigro e Mattia Politi che per questa edizione affiancherà i ballerini accademici Alessia Losavio, Veronika Maritati, Antonio Caggianelli e Giammarco Capogna assistente coreografo.

SCENOGRAFIA

Realizzata da Mariano Light su ideazione di Marco Calzavara, la scenografia del Concertone 2021 sorprende ancora una volta per lo sguardo nuovo rivolto all’ex Convento degli Agostiniani. 400 mq di palco accoglieranno le Orchestre protagoniste dello spettacolo.Nella proiezione immaginata tra memoria e visione, il palco sarà circondato da 35 monoliti di luminarie salentine che vanno a formare uno skyline luminoso impreziosito da altri totem luminosi led dove scorreranno le immagini della Puglia: Lago di Lesina, Castel del Monte, Bari, Brindisi, Taranto e Lecce. Un omaggio alla bellezza della regione che ospita l’evento più atteso dell’estate italiana esaltato dalla direzione della fotografia affidata a Marco Lucarelli.

IJO’ DESIGN VESTE LA TARANTA

IJO’design veste gli artisti del Concertone finale de La Notte della Taranta. IJO’ è un brand italiano di moda di lusso sostenibile che nasce dal connubio della tradizione artigianale tessile del Salento e l’innovazione del design contemporaneo. I lunghi abiti realizzati interamente al telaio antico raccontano una minimale eleganza. Quadri di tessuto, i fiocchi, tipica lavorazione salentina del telaio, permettono di indossare una bellezza sospesa nel tempo. Una scelta sostenibile, quella della designer e ideatrice di IJO’ Annalisa Surace che ha voluto recuperare tutti i piccoli scarti dei preziosi tessuti che negli anni aveva conservato, facendoli diventare la materia prima di una nuova collezione: inserti realizzati con la tradizionale tecnica del fiocco salentino, tramando le strisce originariamente ricavate dal taglio dei tessuti. Sugli abiti spuntano quadri di tessuto della tela, come dei prati rigogliosi, ad evocare una rinascita, una fioritura già iniziata.

 

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