Sant’Oronzo, è festa a Lecce. Il vescovo Seccia: “Guardiamo avanti”

LECCE- Tra tutte le immagini, quella della banda che attraversa il cuore antico della città e allaga le strade con la sua musica gioiosa resta da sempre tra le più belle della festa dei santi patroni. Lecce si sveglia tirata a lucido sotto il sole di questo fine agosto ed è pronta a omaggiare Oronzo, Giusto e Fortunato. Quest’anno lo fa a 2mila anni dalla nascita di Sant’Oronzo, anche con l’avvio del giubileo oronziano, in seguito all’apertura della porta santa mercoledì sera presso il santuario di Sant’Oronzo fuori le mura e giovedì sera in cattedrale.

Alle 9 la Banda Città di Lecce “Nino Farì” è partita da piazza Sant’Oronzo, accompagnata dal sindaco, per giungere in piazza Duomo, dove era attesa dall’arcivescovo Mons. Michele Seccia. L’incontro tra il sacro e profano, quest’anno ridotto ai minimi termini a causa della pandemia, con maggiore spazio dato alla liturgia, alla meditazione, alla solidarietà. Ma è festa in ogni caso. E la banda porta la gioia.

Guardiamo avanti”, incoraggia il vescovo nel suo saluto e rivolgendo gli auguri all’amministrazione e alla città. La banda ha ripreso poi il suo percorso, verso Porta Napoli e da lì verso Santa Croce, per la foto di rito e un pezzo all’interno del chiostro dei Celestini. Infine, piazza Sant’Oronzo e poi nella cassarmonica per la Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni.
Nel pomeriggio ancora musica nel centro storico e la solenne celebrazione dei Vespri, alle 19, in Piazza Duomo, con la collocazione dei simulacri dei Santi, la lettura del messaggio alla città da parte di Mons. Seccia e la simbolica consegna delle chiavi della città al santo, evento in diretta anche su Telerama. Alle 20.30 l’accensione delle luminarie.

 

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*