LECCE – (t.d.g.) Sull’addio a Marco Mancosu annunciato dal presidente Sticchi Damiani nella conferenza stampa di presentazione di Strefezza è tornato pure Marco Baroni allenatore del Lecce. “Non ci sono motivi tecnici – ha precisato Baroni – , è una situazione che riguardava esclusivamente il giocatore e la società. La società mi ha comunicato che il giocatore non fa più parte del progetto tecnico e non ci sono valutazioni tecniche”.
STREFEZZA – Oggi pomeriggio l’allenatore ha lavorato sulla formazione che scenderà in campo a Parma per il debutto in Coppa Italia. Probabile il debutto di Strefezza in Coppa Italia. “Sono molto contento di Strefezza, un giocatore che ho sempre ammirato e ho trovato motivato. Ha qualità, corsa, determinazione. Sta bene, è motivato della scelta che ha fatto – continua -, però devo valutare insieme a lui. C’è stato un viaggio, le visite, ora ci sarà un altro viaggio. Sarà convocato, devo solo valutare che tipo di contributo può darmi, ma non voglio correre nessun rischio. Sull’esterno potrebbe esserci pure una soluzione Helgason, un ragazzo che deve lavorare di più sulla fase di non possesso. Lui è un interno di destra, ma ha ancora deve lavorare tantissimo nelle due fasi e in questo momento possiamo sfruttare la sua capacità di attaccare la profondità”.
Con il brasiliano aumentano gli esterni: Strefezza si aggiunge a Olivieri e Listkowski, ma pure a Paganini. “E’ vero sono tutti destri, ma qualcuno dovrà giocare a piede invertito, una situazione che va gestita bene – sostiene il tecnico -, noi dobbiamo essere bravi a riempire l’area, ad attaccare la porta e sfruttare bene l’ampiezza”
CALABRESI – Potrebbe pure esserci l’esordio di Calabresi in difesa. “Sta bene e sta lavorando molto bene, ma la sua condizione risente dello scarso impiego della passata stagione. Grendrey è più avanti”.
PARMA – Del primo avversario ufficiale della stagione dice . “Ha dei giocatori importanti con valori tecnici importanti. Sarà un test di verifica per alcuni ragazzi. Ricordi? Da giocatore affrontai il Parma di Arrigo Sacchi che sapete bene quale carriera ha fatto”.