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Calabresi, nuovo ciak: “Qui per lasciare un ricordo bellissimo”

LECCE – (t.d.g.) Presentato il nuovo difensore del Lecce Arturo Calabresi. Nella sala stampa  del Via del Mare il direttore generale dell’area tecnica Pantaleo Corvino ha presentato il giocatore ingaggiato dalla società giallorossa a titolo definitivo. “Pur essendo del ’96 non lo considero un giovane – ha detto il dirigente giallorosso -, ha già un buon bagaglio di esperienza. Lo conosco da tempo e l’ho seguito anche nella trafila delle varie Nazionali giovanili, dall’Under 17 all’Under 21”.

CALABRESI – Il difensore cresciuto nel vivaio della Roma, figlio dell’attore Paolo Calabresi, si appresta a un nuovo ciak. “A casa mia fin da subito hanno capito che avrei seguito la strada del calcio e non quella del cinema – ha detto -, anche se ho sempre seguito papà impegnato sui vari set. Conosco il campionato di Serie B, è cambiato poco rispetto al passato, sarà imprevedibile”. Calabresi racconta anche della stagione passata, archiviata in fretta. “Ho giocato poco e la preparazione l’ho fatta da solo, ma non ho mai avuto paura che la mia carriera prendesse la via del tramonto. Credo tantissimo nel lavoro e riparto con una fame incredibile. Ringrazio il Lecce per avermi dato questa opportunità. Lecce rappresenta un passaggio molto importante della mia carriera e per il mio percorso. E poi sono di proprietà del Lecce. Qui voglio lasciare un ricordo bellissimo. Corvino e Baroni hanno influito moltissimo sulla mia scelta e mi stanno trasmettendo un grandissimo senso di appartenenza”.

RUOLO – Il nuovo difensore del Lecce si descrive così: “Nasco come centrocampista centrale, poi ho fatto il centrale difensivo e il terzino destro. Posso ricoprire tutti i ruoli di difesa. Le mie caratteristiche sono quelle di difensore, ma so benissimo che per il ruolo che ricoprirò nel Lecce sarò chiamato a spingere, ma questo già mi è capitato in Francia”.

ALLENATORI – Nella sua carriera ha avuto tanti allenatori, da Panucci a Brocchi, da Mutti a Boscaglia. E ancora: Cagni, Stroppa, Filippo Inzaghi, Mihailovic, Di Francesco, Semplici. “Inzaghi mi ha fatto esordire in A, sono stato bene e anche all’Amiens con Elsner, che mi ha dato la possibilità di confrontarmi con un calcio diverso, fisico, molto diverso da quello italiano”.

BLIN – A Lecce ritrova Blin suo compagno nell’Amiens. “Eravamo in corsa per la salvezza e purtroppo il campionato fu sospeso a causa della pandemia e fummo retrocessi d’ufficio”

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